(Adiconsum Toscana): “Il passaggio al mercato libero era atteso da anni, ma la Manovra non ha ridotto l’inflazione”

(Antonello Simone, Presidente di Adincosum Toscana)
Il presidente dell’associazione dei consumatori: “Sanità pubblica di eccellenza penalizzata dalle lunghe code. Superbonus servirà a concludere i cantieri, ma la situazione economica regionale è ancora difficile“
Dopo che il Governo ha stabilito che a partire dal luglio 2024 cesserà il mercato tutelato per l’energia elettrice e, l’ultimo studio di Arera, in Italia il 72% degli utenti sta nel mercato libero e i clienti vulnerabili sono circa 4,5 milioni.
“Il passaggio al mercato libero è atteso ormai da vent’anni e al reticenza dei governi precedenti non ha aiutato, ma si può stare tranquilli perché ad oggi non sono cambiati i piani tariffari delle offerte, così come del gas dopo la delibera di Arera”, dice Antonello Simone, Presidente di Adincosum Toscana.
“Rimaniamo vigili – continua – ma per le categorie più deboli come le persone disabili o over 75 gli aumenti non ci saranno”.
Presidente, restando sui provvedimenti del Governo come valuta la Manovra e nello specifico il carrello tricolore?
"Il problema è che quando ci sono provvedimenti tampone la loro validità è limitata, mentre avremmo bisogno di interventi strutturali.
Ciò vale anche per il carrello tricolore perché una volta terminato il periodo di agevolazioni i prezzi riprendono a salire e quindi si tratti di un provvedimento che non ha migliorato le condizioni economiche dei consumatori".
Pensa che sia positiva la proroga del Superbonus?
"Credo che sul Superbonus le valutazioni non debbano essere nette. Se è vero che si sono viste truffe e per lo stato ha rappresentato uno costo è altrettanto vero che ha dato una scossa positiva all’edilizia, come la cessione dei crediti e tanti cantieri sono rimasti con i lavori a metà. La proroga sarà utile per ristrutturare quegli edifici penalizzati dalla rimodulazione".
Venendo ai rapporti con l’Ue, ora che la Bce ha fermato l’aumento del costo del denaro pensa l’accesso al credito per i consumatori sia meno difficile rispetto a qualche mese fa?
"La decisione della Bce è giusta anche se gli effetti si noteranno nel lungo periodo. Nonostante l’inflazione stia scendendo le fasce più deboli continuano a perdere il proprio potere di acquisto, basti pensare alla spesa dei generi alimentari che in questi ultimi mesi è cresciuta".
Sulla sanità invece pensa che l’operato della Giunta Giani sia stato utile?
"In Toscana la sanità rappresenta un’eccellenza, ma i problemi registrati in questi ultimi anni come le liste di attesa hanno avuto effetti negativi sui cittadini.
Quanto alle risorse, non è bastato l’aumento dell’addizionale Irper deciso dalla Giunta regionale per migliorare la situazione tanto che gli stipendi di chi lavora nelle strutture ospedaliere sono ancora bassi e ciò avvantaggia la sanità privata.
Questa tendenza non è certo positiva, ma oltre che in Toscana si possono notare peggioramenti dei servizi sanitari anche in altre regioni".
Dopo l’aumento dei costi per i taxi a Firenze pensa che una riforma per la liberalizzazione del settore sia giusti?
"L’aumento dei prezzi dei taxi non ci sembra giustificato e la possibilità di usufruire di diversi mezzi e avere un mercato più aperto sarebbe positivo per mobilità cittadina perché consente di avere più opzioni di scelta e di evitare di prendere il mezzo proprio. Poi in una città come Firenze a beneficiare sarebbero non solo i residenti ma anche i tanti turisti".
Di Matteo Melani
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