Agricoltura, sottosegretario Battistoni: «Investiamo su agrisolare, biologico e logistica dei trasporti»

(Francesco Battistoni, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali)

Il senatore delegato per le Politiche agricole a CUOREECONOMICO: «Obiettivo Green Deal con la spinta sulle energie rinnovabili. 2 miliardi di euro destinati a sostenere il settore agricolo e l’occupazione di giovani e donne»

Le prospettive del settore agroalimentare dopo un'annata straordinaria, che ha visto una impennata della richiesta della produzione italiana e la conferma dell'eccellenza sul fronte della qualità.

CUOREECONOMICO ne ha parlato con il senatore Francesco Battistoni, sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di cui è titolare Stefano Patuanelli.

L'agricoltura italiana ha raggiunto il traguardo dei 50 milioni di export. Quali sono gli scenari futuro?

«Con le stime del PIL che prevedono un 7% di crescita, così come ha sottolineato il premier Draghi, siamo fiduciosi che questo effetto rimbalzo si diffonda a raggiera su tutti i segmenti produttivi del Paese andando ad incidere concretamente sia sulla domanda interna sia sull'export.

Per quanto riguarda l'agricoltura le previsioni ci dicono che il trend di crescita è costante».

Come si sta muovendo il Governo su questo fronte?

«Il Governo ha già messo in campo delle iniziative propedeutiche all'implementazione e allo sviluppo del settore.

Basti pensare alla nuova Pac (la politica agricola comune, ovvero le direttive comunitarie per il settore ndr) e ai fondi del Pnrr che saranno decisivi per raggiungere gli obiettivi per lo sviluppo del biologico e per una trasformazione green del comparto.

Sull'Agrisolare, ad esempio, cioè sullo sviluppo delle rinnovabili, dei pannelli solari e sull'ammodernamento energetico del settore, l'Italia ha previsto investimenti per 1,5 miliardi di euro. 

A questi fondi si aggiungono anche risorse per lo sviluppo della logistica nei trasporti (800milioni) e per l’ammodernamento dei macchinari (500 milioni). 

Sempre parlando di numeri, un capitolo a parte, ma direi importantissimo, riguarda i finanziamenti sulla programmazione complementare al Pnrr, mi riferisco ai Contratti di Filiera.

 L’Italia mette in campo investimenti pari a 1 miliardo e 200 milioni per promuovere una serie di iniziative propedeutiche al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Green Deal europeo».

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«La tutela del Made in Italy è prioritaria. Le strategie l'Italia le deve adottare in Ue. Le nostre eccellenze sono beni da tutelare e non da colpire.

Non c'è solo il caso Prosek per il quale l'Italia sta già provvedendo a tutelarsi, ma c'è il Nutriscore, un sistema di etichettatura che colpirebbe i nostri prodotti così come la dealcolazione del vino».

L'imprenditoria femminile in agricoltura nel nostro paese è in grande crescita. Come sostenerla?

«Fra le opportunità messe in campo dell’Esecutivo ricordo che nel Decreto Sostegni Bis, convertito in legge 23 luglio 2021, sono stati approvati provvedimenti pari a circa 2 miliardi di euro destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo e l’occupazione di giovani e donne.

Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% per un importo non superiore delle spese ammissibili e in un mutuo agevolato, a tasso zero, per il 60% dell’investimento.

La durata massima è stabilita in 15 anni con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi. 

Destinatari dell’intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani e donne di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti.

Queste iniziative dimostrano la centralità della filiera agroalimentare nell’agenda del Governo in favore dei giovani».

Di Emanuele Lombardini
(Riproduzione riservata)

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