Catalano (Federconsumatori Basilicata): “Un lucano su tre non può prendere il treno. E sull’energia c’è da lavorare”

(Michele Catalano, presidente di Federconsumatori Basilicata)
Il presidente dell’associazione di categoria a CUOREECONOMICO: “Il mercato libero dell’energia? Non vedo i benefici annunciati ed il bonus gas ha lanciato un messaggio fuorviante. Ma il vero grande problema della regione è il trasporto pubblico locale: mancano confronto e concertazione, così abbiamo consegnato le nostre proposte”
“Abbiamo l’obbligo di tutelare i cittadini”. Questa la posizione di Michele Catalano, presidente di Federconsumatori Basilicata, il quale è intervenuto sui recenti aggiornamenti che condizionano il mercato dell’energia e sul tema del caro bollette.
Per quanto concerne la Basilicata, il numero uno lucano di Federconsumatori pone l’attenzione sui recenti bonus proposti nel territorio, ma chiede maggiore attenzione sulla comunicazione e sull’applicazione degli stessi.
Ancora oggi, il caro bollette è un grave problema in tutta la penisola italiana, che porta a una situazione difficile per le famiglie. Quali sono le vostre richieste?
“La questione della povertà energetica è oggi di grande attualità per l’impatto che l’aumento del prezzo del gas ed energia sta avendo sulle famiglie. Di sicuro, quanto messo in campo fino non è adeguato ad affrontare un problema crescente.
Invece di spalmare le risorse con i vari bonus per la riduzione delle bollette tra tutte le utenze, la politica dovrebbe intervenire sul bonus gas e luce, aumentando il contributo, allargando la platea e correggendo gli evidenti limiti.
Non basta un approccio statistico ma serva coinvolgere comuni e strutture sociali e sanitarie per individuare percorsi di supporto alle famiglie per poi arrivare a mettere in campo interventi strutturali nelle abitazioni”.
Il 2024 sarà ricordato come l’anno della completa liberalizzazione del mercato dell’energia. Ma a livello di costi delle bollette, che cosa ci aspetta?
“Devo essere onesto. I benefici annunciati per i consumatori non si vedono per nulla. Aggiungo che, in base alla nostra esperienza diretta agli sportelli Federconsumatori, si segnalano rincari su tutti i contratti a prezzo fisso e risparmi marginali su quelli variabili”.
Fine mercato tutelato per luce e gas e passaggio al mercato libero. Cosa cambia e quali sono i pericoli?
“La fine del mercato tutelato comporta che i consumatori dovranno valutare alcune variabili per scegliere il nuovo contratto energetico.
Tra questi il prezzo dell'energia, ovvero i consumatori possono scegliere tra offerte a prezzo fisso, che garantiscono un prezzo dell'energia costante per un periodo di tempo definito, e offerte a prezzo variabile, che variano in base ai prezzi dell'energia all'ingrosso; la scelta del fornitore, ovvero i consumatori possono scegliere tra i diversi fornitori presenti sul mercato.
Qui è importante confrontare le offerte per trovare quella più conveniente; il cambio di fornitore, ovvero i consumatori possono cambiare fornitore in qualsiasi momento, senza costi aggiuntivi”.
Bonus gas. Cosa ha rappresentato per la Basilicata?
“Per il bonus gas abbiamo detto tanto in questi mesi, ma la nostra posizione resta fortemente critica. Sostanzialmente si è avuta una comunicazione istituzionale fuorviante nei confronti dei consumatori che ha creato tante false aspettative generate dal messaggio "Gas gratis”. In realtà ci siamo trovati con un semplice e minimo contributo sul consumo di gas presente nella bolletta”.
Nelle scorse ore Federconsumatori, Filt Cgil e associazioni studenti hanno protestato per chiedere il rispetto dei diritti dei cittadini e mettere in evidenza i disservizi. Quali proposte avete avanzato?
“Abbiamo inteso promuovere il confronto e la concertazione sociale che, pur se prevista dalla programmazione nazionale in materia dei servizi pubblici, che sul territorio è poco perseguita. A tal fine abbiamo consegnato alle istituzioni la nostra piattaforma di proposte per migliorare il trasporto pubblico locale.
Dalla stazione di Potenza Centrale (ancora priva degli interventi necessari per garantire l'accessibilità) all’ultimazione della tratta Gravina-Genzano-Avigliano Lucania, dall'incremento delle corse Matera-Aeroporto di Bari alla metropolitana leggera di Potenza, dai treni fermi la domenica e i festivi nella tratta Bari-Matera alla mancanza di agevolazioni economiche per biglietti e abbonamenti destinate agli studenti.
Chiudo con un dato: in Basilicata solo poco più del 10 percento dei Comuni è raggiungibile direttamente via treno. Quasi un lucano su tre è praticamente impossibilitato a prendere un mezzo di trasporto collettivo su ferro”.
Di Guido Tortorelli
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com











