‘D’ GLOCAL ESG89 TERRITORI | Magnacca (Regione Abruzzo):’Il futuro della regione si costruisce con talenti, tecnologia e infrastrutture’

(Tiziana Magnacca, Assessore Attività Produttive, Lavoro e Ricerca Industriale Regione Abruzzo)
ESG89 presenta la prima edizione del ‘D’ GLOCAL ECONOMIC FORUM – STATI GENERALI DELLE ECONOMIE DEI TERRITORI iniziando così un lungo cammino che nei prossimi mesi ci porterà ad analizzare la situazione socio-economica lungo tutto lo stivale. CUOREECONOMICO e ESG89 si dedicano da sempre all'approfondimento con un approccio "glocal" (globale e locale), focalizzandosi su temi di sviluppo sostenibile, territori, imprese e politica, attraverso eventi, pubblicazioni e analisi, con l'obiettivo di informare il mondo istituzionale e aziendale. L’Obiettivo? Raccontare in modo compiuto l’economia dei territori, promuovendone l’eticità e la sostenibilità e collegando le realtà locali alle dinamiche globali
‘La prima edizione del ‘D’ Glocal Economici Forum ESG89 – Stati Generali delle Economie dei Territori è un’occasione unica per raccontare l’Abruzzo non solo come terra di tradizioni, ma come laboratorio di futuro. In un mondo che corre veloce, il nostro territorio ha scelto di non restare fermo: stiamo investendo su ciò che davvero fa la differenza – i talenti, la tecnologia, la capacità di aprirci al mondo – senza perdere la nostra identità, e infrastrutture moderne che rendano l’Abruzzo competitivo.
I giovani abruzzesi sono il cuore pulsante del nostro sviluppo. Troppo spesso, in passato, hanno dovuto cercare altrove opportunità di crescita. Oggi la Regione sta invertendo questa rotta con programmi di formazione integrata tra università, ITS e imprese, con bandi per start-up innovative e strumenti di sostegno all’imprenditorialità, con politiche di attrazione di nuove competenze dall’esterno.
Il nostro obiettivo è chiaro: l’Abruzzo non vuole più perdere i suoi talenti, ma diventare un luogo dove le competenze si coltivano e si valorizzano.
Se i giovani rappresentano l’energia vitale dell’Abruzzo, la tecnologia è lo strumento che permette a questa energia di trasformarsi in sviluppo concreto. Non basta avere competenze: occorre dare loro un terreno fertile, fatto di innovazione, ricerca e digitalizzazione.
È qui che la Regione Abruzzo sta giocando un ruolo decisivo. Stiamo costruendo un ecosistema in cui i talenti possano incontrare la tecnologia, generando nuove imprese, nuove filiere e nuove opportunità. Dalla mobilità sostenibile all’agroalimentare digitale, dal farmaceutico all’energia verde, l’innovazione diventa il ponte tra le idee dei nostri giovani e la crescita del territorio.
La sfida è chiara: trasformare l’Abruzzo in un laboratorio di futuro, dove tradizione e modernità si fondono e dove la tecnologia diventa il motore che dà forza ai nostri talenti e competitività alle nostre imprese.
La transizione digitale e la sostenibilità per noi non sono slogan, ma scelte concrete. La Regione ha già avviato progetti che stanno trasformando il tessuto produttivo: nell’automotive, accompagnando la transizione verso l’elettrico e la mobilità sostenibile; nell’agroalimentare, con la digitalizzazione delle filiere e la tracciabilità dei prodotti; nel farmaceutico, settore che ha visto crescere l’export e rafforzare la presenza internazionale.
Ma non basta innovare dentro i confini regionali: occorre saper portare le nostre eccellenze nel mondo e, allo stesso tempo, attrarre dal mondo nuove opportunità. È qui che nasce la sfida del “glocal”: pensare globale, agire locale.
Il “Made in Abruzzo” è già sinonimo di qualità nel mondo.
Vino, pasta, olio, turismo naturalistico e culturale sono ambasciatori della nostra identità. La Regione ha rafforzato la propria presenza internazionale con missioni istituzionali e accordi di cooperazione.
E oggi puntiamo su una nuova strategia che intende portare l’Abruzzo nel mondo e, allo stesso tempo, portare il mondo in Abruzzo. Pensare globale e agire locale significa anche garantire al nostro territorio le basi materiali per competere. Perché senza infrastrutture moderne, senza collegamenti rapidi ed efficienti, ogni ambizione rischia di restare un’idea.
La globalizzazione ci chiede di essere connessi, e l’Abruzzo ha scelto di rispondere investendo su porti, aeroporti, ferrovie e strade. È attraverso una logistica solida che i nostri prodotti possono raggiungere i mercati internazionali, che i nostri giovani possono muoversi e lavorare, che le imprese possono attrarre investimenti.
Le infrastrutture non sono solo opere fisiche: sono il ponte concreto tra il locale e il globale, tra la nostra identità e le opportunità del mondo. È su questo terreno che la Regione Abruzzo sta costruendo la sua competitività, trasformando la posizione geografica in un vantaggio strategico.
Per questo abbiamo messo al centro della programmazione investimenti strategici a partire dal potenziamento dei porti di Ortona, Vasto e Pescara all’ampliamento dei collegamenti internazionali dell’aeroporto d’Abruzzo. Siamo consapevoli che una logistica efficiente è la condizione per attrarre investimenti e dare alle imprese la possibilità di competere davvero.
Il ‘D’ Glocal Economici Forum ESG89 dimostra che l’Abruzzo non è periferia, ma centro di idee e progetti. La Regione sta già lavorando con visione e concretezza per un Abruzzo competitivo, attrattivo e protagonista, capace di trasformare le sfide globali in opportunità locali’.
Di Tiziana Magnacca, Assessore Attività Produttive, Lavoro e Ricerca Industriale Regione Abruzzo
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