ESG89 MADE in UMBRIA - De Cesaris (UniStraPg): “La visione glocal è la chiave per innamorarsi dell’Umbria”

“Dal 20 dicembre al 6 gennaio le rubriche di CUOREECONOMICO racchiuderanno le idee, le riflessioni e gli interventi che hanno contribuito ad analizzare il quadro economico e sociale italiano nel 2024”
(Valerio De Cesaris, Rettore Università per Stranieri di Perugia)
Raccontare l’Umbria è l’unico modo per conoscerla, capirla e di conseguenza viverla. Un obiettivo perseguito dall’Università per Stranieri di Perugia che si impegna a far respirare a pieni polmoni l’atmosfera del territorio ai numerosi studenti provenienti da ogni parte del mondo. Le dichiarazioni di Valerio De Cesaris, Rettore dell’Ateneo
Chi nella sua vita ha un po’ viaggiato, sa che non bastano la bellezza e le potenzialità per avere garantito un futuro di sviluppo: il nostro mondo è pieno di posti straordinari che non sono mai decollati in termini culturali, sociali ed economici, oppure che sono declinati dopo stagioni di fioritura.
L’Umbria sta crescendo, ma al tempo stesso si confronta con cambiamenti demografici molto seri e con una continua emigrazione di giovani.
Come costruire un futuro buono per le nuove generazioni?
La visione glocal è una chiave. Il made in Umbria può affermarsi nel mondo, ne ha tutte le possibilità e in alcuni settori d’eccellenza è già così. Serve però capacità narrativa: il made in Umbria è attrattivo se riesce a far immergere nel territorio e nella sua storia. L’Umbria va raccontata, bisogna farla capire e vivere.
È quello che cerchiamo di fare all’Università per Stranieri, dove incontriamo ogni giorno ragazze e ragazzi di ogni provenienza, che spesso s’innamorano della nostra splendida terra.
Di Valerio De Cesaris, Rettore Università per Stranieri di Perugia
(Riproduzione riservata)
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