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08/03/2025

DECRETI. "Bonus Mamme", Cgil: un’attesa inaccettabile: le lavoratrici chiedono risposte

Due mesi di attesa e ancora nessuna certezza per migliaia di lavoratrici. Il "Bonus Mamme", previsto dalla Legge di Bilancio 2025 per sostenere le madri lavoratrici con almeno due figli, è bloccato a causa del mancato decreto attuativo. La denuncia arriva dalla Cgil, che definisce il ritardo del Governo "inaccettabile

Il provvedimento prevede un parziale esonero contributivo per le madri lavoratrici dipendenti (escluse le domestiche) e per le autonome, ma senza il decreto attuativo mancano dettagli fondamentali: importi, modalità di richiesta e tempi di erogazione. "Il decreto doveva essere emanato entro gennaio, ma non se ne ha ancora traccia", sottolinea Daniela Barbaresi, segretaria confederale della Cgil.

Oltre ai ritardi, il sindacato evidenzia le criticità del bonus: l’esclusione delle lavoratrici domestiche, la limitazione del beneficio solo alle madri con almeno due figli e il rischio di indebolire il sistema previdenziale. Inoltre, la misura incentiva la maternità senza promuovere una reale condivisione della genitorialità, perpetuando una visione che scarica il peso della cura familiare sulle donne.

La Cgil chiede al Governo di sbloccare subito il decreto e di estendere il beneficio anche alle lavoratrici più vulnerabili. "Le donne non possono aspettare ancora: servono certezze, non promesse", conclude Barbaresi.

Claudia Boccucci
(Riproduzione riservata)

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