ECONOMIA. Umbria, Presidente Proietti: “A breve un Tavolo per creare una forte alleanza con il mondo socioeconomico”

Si apre una nuova fase di sviluppo dell’Umbria che ambisce a diventare la regione più digitale d’Italia sul fronte dell’innovazione, crescere dal punto di vista economico ed occupazionale. La sfida è stata lanciata dalla Governatrice umbra Stefania Proietti che a pochi mesi dal suo insediamento ha iniziato il percorso per la formazione di un “Tavolo per il futuro dell'Umbria”.
Il primo passo è stato l’incontro del 4 marzo: insieme a tutta la Giunta regionale, la Presidente ha voluto confrontarsi con le associazioni di categoria, quali CNA Umbria, Confindustria, Confcommercio Umbria, Confcooperative, Confagricoltura, Confartigianato Imprese Umbria II, Confapi Umbria, Confesercenti regionale dell’Umbria, Legacoop Umbria, oltre all’amministratore di Sviluppumbria, per condividere insieme un percorso rivolto all’attuazione del programma strategico economico e sociale della Regione. Al centro del percorso c’è la volontà di aprire dialogo con il sistema delle imprese e creare una forte alleanza con il mondo socioeconomico del territorio.
“È un incontro che abbiamo voluto fortemente da entrambe le parti - ha dichiarato la Presidente Stefania Proietti - e che prelude al “Tavolo per il futuro dell'Umbria”, finalizzato a suggellare un patto per la crescita della nostra comunità. Un tavolo per parlare del futuro dell'Umbria con tanti protagonisti, dalle associazioni datoriali, ma anche con i sindacati, con il mondo della formazione, con le scuole, gli ITTS, i rappresentanti dei giovani, degli studenti, le università. Tutti insieme a concorrere ad un ecosistema, che dobbiamo riformulare in chiave di innovazione per il futuro dell'Umbria”.
Tre le priorità messe sul tavolo dalla Presidente: “La prima sono i giovani, perché il futuro dell'Umbria passa attraverso i giovani, che rientrano, che devono avere fiducia, che possano credere nella loro regione per sceglierla come luogo in cui investire, per restare dove operare al massimo livello possibile. La seconda priorità – continua la presidente – è la congiuntura legata all’automotive, ma anche ai costi dell'energia.
E poi la terza questione - aggiunge - è l'importanza dell'Europa, che può essere declinata anche attraverso le eccellenze che abbiamo, non solo verso le singole imprese, ma anche rispetto ai nostri cluster, i nostri distretti, il nostro sistema della formazione, con l'ITTS umbro che ha davvero dei livelli di eccellenza per colmare insieme quel mismatch tra formazione e lavoro che oggi rappresenta un gap di competitività”.
Ha aggiunto la Presidente: “In una situazione congiunturale difficile siamo sicuri che colmare questo divario tra la formazione e il lavoro possa rappresentare una marcia in più. Per fare ciò, le infrastrutture sono un cardine, quindi è fondamentale ascoltare gli imprenditori anche per lo sviluppo delle infrastrutture digitali che rappresentano la vera chiave di volta per la crescita delle nostre imprese favorendone anche l’internazionalizzazione, con un occhio sempre attento alla formazione”.
Simona Fuso
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com











