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01/03/2023

Eolico, Italia ancora in ritardo: è solo settima in Europa

Il rapporto di WindEurope e Anev: l'Italia continua a perdere posizioni relativamente all'installazione di nuovi impianti, forte ritardo rispetto agli obiettivi Ue. Dickson: "Nonostante questo siamo ottimisti, speriamo in semplificazioni e RePower EU"

L’Europa ha installato 19 GW di nuova capacità di energia eolica nel 2022. La Germania si posiziona al primo posto seguita da Svezia, Finlandia, Francia e Regno Unito. L’Italia è al settimo posto seguita da Polonia e Paesi Bassi. L’Europa ha oggi 255 GW di capacità di energia eolica. Sono alcuni dei risultati del report statistico annuale 2022 di WindEurope.

L’87% della nuova capacità eolica in Europa lo scorso anno era onshore. Solo 2,5 GW i nuovi parchi eolici offshore. In questo l’Italia continua a perdere posizioni e si attesta oggi al settimo posto per potenza installata e con un dato del 2022 ancora molto basso con solo 526 MW installati (dei quali 30 di offshore).

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Questi numeri non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi dell’Ue. Nel periodo 2023-27 ci si aspetta che i Paesi Europei riescano ad installare in media 20 GW di nuovo eolico all’anno, ma non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici posti in sede europea.

L’UE dovrebbe installare in media 31 GW all’anno fino al 2030. Ciò sarà possibile per l’Europa solo se si semplificano le norme e le procedure di autorizzazione; si restituiscono chiari segnali agli investitori e si investe sostanzialmente nella catena del valore dell’energia eolica: fabbriche, reti, porti, navi e lavoratori qualificati.

In questo senso provvedimenti come il REPowerEU, hanno aiutato molto. La quota di energia eolica nei consumi di energia elettrica in Europa è in crescita, ma siamo solo al 17%.

La Commissione Europea pone come target il 43% di energia eolica sui consumi di energia elettrica dell’UE entro il 2030. Purtroppo però in questo momento i nuovi investimenti e gli ordini di turbine eoliche stanno diminuendo.

Nel 2022 sono stati annunciati solo 13 GW di nuovi investimenti in parchi eolici. Il calo degli investimenti è dovuto sia all’aumento del costo delle materie prime che alla necessità di una riforma del mercato elettrico da parte dell’Ue.

Le parole di Wind Europe

"E' ancora troppo poco, ma ci sono motivi per essere ottimisti", commenta l'amministratore delegato dell'associazione del settore eolico Ue Giles Dickson. Secondo le stime di WindEurope, "dal 2023 al 2027 l'Italia raddoppierà la potenza installata ogni anno", spiega Dickson.

"Sappiamo che il governo sta lavorando sodo per semplificare il processo di autorizzazione e con RePower EU avrà strumenti in più", sottolinea Dickson aggiungendo che "siamo incoraggiati dal fatto che la commissione Via, per la valutazione dell'impatto ambientale, ha già dato l'assenso a 43 progetti di nuovi impianti eolici, che corrispondono a 2,7 GW di potenza". "Non è ancora l'approvazione definitiva - conclude - ma è un significativo passo in avanti".

Redazione Cuoreeconomico
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