ESG89 Norcia 2024 – Nuovi progetti immobiliari sostenibili per un turismo sempre più attrattivo
(da Sx Paola Agabiti, Dominga Cotarella, Gabriele Bigini e Luca Ginetto)
Il 4 maggio la giornata inizia con il panel sul settore dedicato alla rappresentazione del patrimonio attuale delle strutture turistiche dell’Umbria, al possibile innalzamento della loro qualità ed alle valutazioni di futuri progetti sostenibili in grado di rafforzarne l’offerta
Torna la quinta edizione del NORCIA 2024 - GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 e il Turismo sarà il protagonista del primo panel in programma il 4 maggio a partire dalle ore 10.00 presso lo Spazio Digipass di Norcia.
‘Il nostro territorio è ricco di opportunità in termini di slow tourism e turismo sostenibile – sostiene Giovanni Giorgetti patron del Forum – il panel è un’occasione per definire i progetti sostenibili inerenti alle strutture ospitanti del territorio.
La presenza di un selezionato numero di esperti del settore presenti a Norcia, consentirà di condividere le idee progettuali mirate a innalzare la qualità delle infrastrutture e, di conseguenza, garantirne una maggiore attrattività sul mercato’.
Secondo alcuni dei fondi d’investimento presenti a Norcia, l’Umbria si afferma sul fronte dei mercati internazionali come nuova meta per un turismo di qualità che ha consentito di imporsi ad un target di riferimento di più elevata capacità di spesa rispetto al passato – sostiene Gabriele Bigini, Ceo Sistema Servizi e relatore al Forum – In un contesto in cui le esigenze dei turisti si evolvono verso nuove esperienze, la sostenibilità e la responsabilità diventano fondamento di una rinnovata offerta turistica.
Sempre di più il valore del turismo si misura con la qualità dei servizi, impatto socio-economico sui territori e sugli investimenti in digitalizzazione e tecnologia. Ecco quindi che la sostenibilità abbraccia tutte le componenti del viaggio in cui il turista diventa un residente temporaneo della terra che visita e vive tutte le esperienze che offre.
La qualità del turismo passa attraverso la qualità dei territori e l’Umbria rappresenta una imperdibile occasione per offrire quel “Umbrian Style” costituito da bellezza, storia e cultura’.
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Un’ambizione che coinvolge in primis il comparto edile, risorsa indispensabile per contribuire allo sviluppo turistico territoriale e al valore ambientale e socialmente sostenibile.
‘La sostenibilità, intesa come l’obiettivo per ogni impresa e ogni individuo di creare valore presente e futuro per le persone e l’ambiente – sottolinea Alessia Orsolini, CFO Orsolini S.p.a. e relatrice al Forum – è oggi il focus di ogni settore, sentito in modo molto forte da tutto il comparto edile: dall’utilizzo dei materiali sostenibili, all’efficienza energetica, alla riqualificazione urbana e alla gestione sostenibile dei rifiuti.
In questo modo, il settore edile contribuisce a creare valore ambientale e socialmente sostenibile, promuovendo lo sviluppo del territorio e il benessere delle persone che vi abitano’.
PROGRAMMA E RELATORI DEL NORCIA 2024 - GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89
Per Dominga Cotarella, Presidente nazionale di Terranostra-Coldiretti: ‘Il turista moderno ricerca sempre più spesso un’esperienza green o a contatto con la natura.
Il turismo sostenibile e responsabile è una pratica sempre più diffusa tra i viaggiatori attenti all'ambiente e l’ospitalità rurale soddisfa le richieste di coloro che hanno determinate esigenze.
Un agriturismo sostenibile esiste nel rispetto quanto più possibile dei luoghi, dei paesaggi e delle comunità locali; a partire dall’utilizzo delle materie prime che provengono dagli orti, dai frutteti o dalle fattorie degli agriturismi stessi, fino ad arrivare al risparmio idrico ed energetico, per impattare nella misura minore possibile sul contesto circostante.
La nostra sfida è aumentare la consapevolezza di vivere all’interno di un ecosistema ambientale, paesaggistico, artistico ed enogastronomico unico al mondo. Noi imprenditori agricoli siamo i primi responsabili di questa transizione, che è innanzitutto culturale. Noi possiamo e dobbiamo fare la differenza’.
Redazione Cuoreeconomico
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