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20/10/2023

Il settore orafo eccellenza italiana nel Mondo: vola l'export dei distretti nazionali

Indagine di Intesa San Paolo: il settore vale 4,7 miliardi con una crescita del 16 percento. Boom di nuovi mercati, ma comanda la Svizzera. Le realtà nazionali dove si producono gioielli fanno segnare saldi largamente positive con punte ad Arezzo e Valenza Po'

Nel primo semestre 2023 il settore orafo italiano ha realizzato esportazioni per 4,7 miliardi di euro con una crescita del 16,4 percento, confermando il proprio ruolo di protagonista nel contesto europeo. E' quanto emerge da un report sul settore orafo realizzato dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.

L'incremento dell'export del settore orafo italiano ha interessato i principali mercati di destinazione e in particolare la Svizzera (+68 percento), che supera per importi gli Stati Uniti che presentano comunque una crescita del 5,1 percento.

L'analisi: ecco nuovi mercati

Nel primo semestre dell'anno la domanda mondiale di gioielli in oro è stata pari a oltre 950 tonnellate con una dinamica più vivace nel secondo trimestre (+3,1 percento) rispetto ai primi tre mesi

dell'anno, in cui aveva confermato il valore del 2022. Il mercato cinese, per effetto anche del rimbalzo in seguito all'eliminazione delle misure restrittive, presenta una crescita sostenuta (+19) trainata dalla ripresa della socialità e anche dal ritorno ai matrimoni sospesi negli anni precedenti.

In riduzione, invece, la domanda dall'India, che rappresenta il secondo mercato per domanda di gioielli e che ha mostrato un calo pari al -12 percento e si è attestata a 207 tonnellate.

Particolarmente rilevante la crescita della domanda turca, che mostra per il quarto trimestre consecutivo una crescita a doppia cifra e raggiunge nei primi sei mesi il valore di circa 20 tonnellate, con un incremento dettato soprattutto dalla domanda per investimento.

La domanda americana, invece, ha mostrato un calo del -7 percento, frutto anche di un progressivo spostamento dei consumi verso i servizi e condizionata dall'elevato prezzo dell'oro.

I distretti italiani dell'oro: la situazione

Complessivamente nel primo semestre, secondo l'analisi di Intesa Sanpaolo, il distretto che presenta il tasso di crescita più elevato è quello di Valenza (+11,3 percento), seguito dall'oreficeria di Arezzo (+5,6) e, infine, dal distretto veneto di Vicenza (+3,5 percento).

I tre distretti hanno realizzato 3,7 miliardi di euro di esportazioni con un incremento rispetto all'anno precedente di oltre 222 milioni (+6,4 percento), che si conferma superiore rispetto alla crescita dei prezzi alla produzione estera che è stata pari a +5,6.

Il distretto orafo di Vicenza ha realizzato 1.076 milioni di euro di esportazioni, con una crescita di 36 milioni di euro rispetto al periodo gennaio-giugno 2022 (+3,5 percento).

Il distretto di Arezzo conferma il valore più elevato in termini di esportazioni tra le realtà monitorate, e con oltre 1,6 miliardi di euro presenta una crescita di 86 milioni, pari al +5,6 percento.

Dopo un tasso di crescita particolarmente elevato nel primo trimestre (+24 percento), le esportazioni del distretto di Valenza Po mostrano una crescita più contenuta nel periodo aprile-giugno (+1,9 percento) e raggiungono il valore di 987 milioni di euro, con un incremento di 100 milioni rispetto al 2022 (+11,3).

Redazione Cuoreeconomico
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