Innovacoop, innovazione e sostenibilità nelle cooperative

(Chiara Franceschini, direttrice di Innovacoop)

La società di Legacoop Emilia-Romagna è il player di riferimento per la transizione digitale ed ecologica della cooperazione. Ne abbiamo parlato con la direttrice Chiara Franceschini

Il governo delle transizioni ecologica e digitale è sempre di più necessario. Con Chiara Franceschini, direttrice di Innovacoop, facciamo il punto sulle iniziative per supportare la cooperazione ad affrontare queste sfide.

"Innovacoop sta guidando le cooperative nell'esplorazione e nell'adozione di tecnologie avanzate come Intelligenza Artificiale, Robotica, Digital Twin, Realtà Virtuale e molte altre – spiega Franceschini – Collaboriamo attivamente con il Competence Center di BI-REX.

Di recente hanno investito 18 milioni di risorse pubbliche per supportare le PMI nell'adozione dell'intelligenza artificiale e nella digitalizzazione nei processi produttivi. Grazie a questa collaborazione, le cooperative possono usufruire della Linea Pilota di BI-REX e sperimentare direttamente le tecnologie prima di effettuare investimenti significativi".

Governare queste tecnologie richiede anche una formazione adeguata. “I nostri programmi di formazione digitale, penso ad esempio a Digicooop, aiutano le cooperative a migliorare le competenze tecniche e manageriali necessarie per innovare costantemente", spiega Franceschini.

L'altro punto strategico di Innovacoop è la transizione ecologica. “Sviluppare attività e programmi che accrescano la conoscenza e l’applicazione di pratiche sostenibili tra i soci e le cooperative consente di accelerare questo processo – sottolinea Chiara Franceschini – Cooperiamo nella promozione di progetti di Rigenerazione Urbana e Territoriale, in particolare con un focus sull’efficientamento energetico e la creazione di Comunità Energetiche in forma cooperativa”.

Tra gli obiettivi futuri di Innvacoop c’è quello di essere un punto di riferimento per l’innovazione cooperativa a livello nazionale "Per noi è centrale costruire una cultura condivisa per lo sviluppo di nuovi saperi e nuove applicazioni.

Per questo crediamo sia necessario valorizzare l’interscambio tecnologico e culturale con le università e i centri di ricerca all’interno delle cooperative".

Redazione Cuoreeconomico
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