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04/03/2024

L'inaccettabile ritardo italiano sulle rinnovabili: concluse solo il 5 percento delle Via

(Filippo Girardi, presidente di Anie Confindustria)

Girardi (Anie): "La disponibilità nel nostro Paese di una offerta tecnologica di eccellenza sulla filiera elettrica si inquadra oggi in uno scenario di grandi ritardi nel percorso verso la decarbonizzazione. Gli ultimi dati disponibili mostrano una crescita ancora insufficiente nell'installazione di nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili"

Al 30 giugno 2023 le procedure di Via (Valutazione di impatto ambientale) depositate presso gli uffici del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica riguardavano progetti per complessivi 68,220 Gw, in aumento del +142 percento rispetto al 2022. Ma di queste, solo il 5,2 è arrivato a conclusione.

Lo ha rivelato Filippo Girardi, presidente di Anie Confindustria, l'associazione delle imprese elettrotecniche ed elettroniche, a un convegno alla fiera delle rinnovabili Key di Rimini.

Per Girardi, "la disponibilità nel nostro Paese di una offerta tecnologica di eccellenza sulla filiera elettrica si inquadra oggi in uno scenario di grandi ritardi nel percorso verso la decarbonizzazione.

Gli ultimi dati disponibili mostrano una crescita ancora insufficiente nell'installazione di nuovi impianti di produzione da fonti rinnovabili. 

Nel corso del 2023 sono entrati in esercizio 5,677 Gw, in robusto aumento rispetto al 2022 (2,927 Gw, +94 percento), ma neanche la metà di quanto servirebbe per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione al 2030, ovvero circa 10 Gw in più all'anno".

I numeri del 2023: dati desolanti

Questo ritardo è confermato dai dati dell'Osservatorio sistemi di accumulo di Anie Confindustria: al 30 giugno dello scorso anno erano 386.039 i sistemi di accumulo (SdA) installati, per una potenza complessiva di 3,045 GW e una capacità massima di 4,893 Gwh, trainata da Lombardia (75.719 installazioni per una potenza di 0,583 Gw e una capacità di 0,930 Gwh), seguita dal Veneto (53.654 installazioni per 0,414 Gw e 0,722 Gwh) e dall'Emilia-Romagna (38.690 installazioni per 0,307 Gw e 0,470 Gwh).

Sebbene la variazione tendenziale del primo semestre 2023 segni un +100 percento rispetto al numero di installazioni del 2022, quella congiunturale tra il primo ed il secondo trimestre 2023 mostra un mercato in rallentamento del -19 percento.

Redazione Cuoreeconomico
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