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05/02/2024

La protesta dei trattori e lo strapotere della Grande Distribuzione Organizzata

La mobilitazione in atto in questi giorni sta evidenziando la necessità di riequilibrare il valore della filiera: è necessario un intervento del Governo per continuare ad usufruire di prodotti sani e di qualità

In questi giorni stiamo assistendo alla cosiddetta "protesta dei trattori". Di quel mondo che giorno dopo giorno porta sulle nostre tavole le prelibatezze che tanto amiamo e apprezziamo. Questa volta la rivolta è partita dall’Europa ed è poi arrivata anche in Italia.

I motivi della protesta sono diversi da paese a paese ma è chiaro che le politiche europee stanno scontentando un po’ tutti gli agricoltori del continente.

In Italia la contrapposizione è anche nei confronti di una filiera che non tiene più. Prezzi nei campi stracciati e allo scaffale alle stelle.

Qualcosa di inaccettabile ma evidente e reale alle quali le associazioni di categoria devono dare risposte immediate e concrete.

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Serve una presa di posizione immediata

Lo strapotere economico della Grande distribuzione organizzata è palese. L’inflazione degli ultimi mesi non ha contribuito di certo.

Ora però è necessaria una presa di posizione che riesca a riequilibrare il valore della filiera: dal campo allo scaffale.

Le esperienze del "chilometro zero" sono interessanti ma non esaustive per il cittadino. I centri commerciali sono oramai i luoghi dove normalmente si riempie il carrello e i negozi di vicinato sono al lumicino.

Il Governo convochi le parti subito e si impegni con maggiori risorse se vogliamo continuare a mangiare bene e prodotti buoni!

Di Giovanni Giorgetti
(Riproduzione riservata)

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