ven 12 dic 2025

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Mannino (Cgil Sicilia): “Sul Pnrr la Sicilia rischia di rimanere indietro. Autonomia differenziata allarga il gap”

(Alfio Mannino, Segretario della Cgil Sicilia)

Il segretario regionale del sindacato a CUOREECONOMICO: “Troppi comuni senza uno sportello bancario, questo penalizza imprese e cittadini. Tagliati 1,5 miliardi del Pnrr per la regione ed anche  i fondi di coesione sono di meno: ne risentiremo”

Se la Commissione europea ha dato il via libera alla quarta rata del Pnrr, da parte dei sindacati prevale lo scetticismo soprattutto per la ripartizione ai territori più periferici.

Alla Sicilia sono stati tagliati 1 miliardo e mezzo di euro di risorse del Pnrr. Ad oggi esistono disparità ormai note e il Pnrr  poteva essere uno strumento utile per risolvere tanti problemi“; dice Alfio Mannino, Segretario della Cgil Sicilia.

L’impianto del Pnrr - continua - aveva dei problemi di gestione già ai tempi del Governo Draghi, ma con i tagli la situazione rischia di peggiorare perché ancora non abbiamo compreso con quali coperture verranno compensati.

In un primo momento il Governo ci aveva rassicurati dicendo che sarebbero bastati i tagli i fondi Fsc ma anche questi sono stati ridotti”.

Segretario, se i progetti legati al Pnrr stanno andando a rilento è anche vero che di recente è stato licenziato il Decreto Sud. Qual è la sua valutazione?

Siamo contrari perché non fa altro che innescare problemi ai territori più interni della Sicilia. Innanzitutto toglie alle poteri Regioni  e ai comuni per accentrarli alla Presidenza del Consiglio, poi con la creazione della Zona economica speciale unica si cancellano le specificità territoriali su cui regge l’economia siciliana, a cominciare dai porti”.

Dell’autonomia differenziata cosa ne pensa?

Il disegno di legge non ci convince perché crediamo che aumentando i poteri alle regioni darà effetti di frammentazione sui servizi essenziali come i trasporti e la sanità. Noi crediamo che serva un approccio nazionale per diminuire il divario tra le regioni più forti e quelle più deboli”.

 Venendo alle politiche regionali, come giudica il Piano sulla Scuola presentato dalla Giunta Regionale?

Purtroppo il Piano della Regione non risolve i problemi che accompagnano da decenni la Sicilia. Ad oggi la nostra regione è quella con il minor tempo a scuola per lavoro e l’edilizia scolastica è ancora carente.

Oltre al Piano della Giunta non ci convince nemmeno il progetto scolastico nazionale perché non migliora le difficoltà legate alla scuola delle nelle aree interne e non tutela i posti di lavoro”.

Di recente la Giunta regionale ha presentato la riforma dei Consorzi di bonifica che fra le novità introduce l’istituzione di 4 grandi enti. Che cosa ne pensa?

Purtroppo il Piano non fa nulla per il personale, sia in termini di occupazione che di contenziosi dato che buona parte dei lavoratori ha delle vertenze in atto. Non siamo contrari alla rimodulazione che porta a 4 grandi enti, ma crediamo che la qualificazione dei lavoratori e dei precari”.

Come vedete il crescente fenomeno della desertificazione bancaria?

Ci preoccupa perche alimenta lo spopolamento di tanti piccoli comuni soprattutto quelli lontani dalla costa. Già oggi in tante città mancano gli sportelli con disagi per tanti cittadini, che hanno visto erodersi il loro potere d’acquisto con l’aumento del costo del denaro”.   

Come valuta la Manovra del Governo?

La nostra valutazione è negativa perché non protegge gli stipendi e le pensioni e riconferma i tagli che già c’erano. Gli elementi di novità allargamento dei voucher e i tagli alla sanità. Crediamo che serva una riforma quanto più ampia a favore di chi ha redditi medio - bassi per garantire ad essi l’accesso ai servizi”.

Oggi però esistono tanti lavoratori poveri. Pensa che un salario minimo possa essere la soluzione giusta?

Sicuramente è uno strumento importante, ma da solo non basta. Occorre spingere per una legge sulla rappresentanza sindacale affinché vengano riconosciuti altri elementi come le malattie, le ferie e le tredicesime”.

Di Matteo Melani
(Riproduzione riservata)

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