MORTE PAPA FRANCESCO. Il cordoglio e il ricordo dei Presidenti delle Regioni italiane

(Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria, con Papa Francesco)
Papa Franceso è morto. Ad annunciarlo a tutto il mondo questa mattina alle 9:47 il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa in un Bollettino diramato dalla Sala Stampa della Santa Sede: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".
Immediate le reazioni di cordoglio del mondo politico, sociale e culturale di tutto il mondo. Di seguito le prime reazioni dei Presidenti delle Regioni italiane.
L’Umbria tutta si unisce al dolore e allo sgomento del mondo intero. “Oggi l’Umbria perde un amico, un fratello, un padre spirituale – ha commentato la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti - Papa Francesco ha incarnato i valori di San Francesco d’Assisi: la pace, la fraternità, la cura del creato e l’amore per i poveri e gli ultimi. La sua guida ha illuminato il cammino di molti, ispirando una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro sofferenze. Non trovo le parole per spiegare il dolore personale, la commozione e la mancanza, il senso di vuoto che provo in questo momento, e che provano tantissime cittadine e cittadini umbri. È enorme il senso di vuoto e sgomento, perché avevamo anche uno straordinario rapporto personale oltre che istituzionale, l'ho incontrato in tutte le visite che ha fatto ad Assisi”.
Il cordoglio del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Con immenso dolore apprendo della scomparsa di Papa Francesco, guida spirituale e morale per tutto il mondo. Custodirò per sempre nel cuore l'emozione e l'onore di averlo incontrato insieme ai Sindaci nei nostri Comuni colpiti dal sisma. Anche in quella occasione il Santo Padre ha condiviso la sua straordinaria umanità, la sua profonda semplicità e il suo autentico amore per chi soffre. La sua testimonianza di fede e speranza e il suo esempio di misericordia rimarranno un faro luminoso nel nostro cammino.
Il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga ha accolto con queste parole la notizia della scomparsa del Pontefice: “La morte di Papa Francesco all'indomani della Santa Pasqua commuove come un segno potente tutti i credenti e tutte le persone di buona volontà di questo mondo alla luce di un pontificato contrassegnato dalla grande capacità di avvicinare la vita della Chiesa alle persone comuni: ora il momento di raccogliersi in preghiera".
Le prime parole della presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Alessandra Todde alla notizia della morte di Jorge Mario Bergoglio: “Provo un dolore personale fortissimo per la scomparsa di Papa Francesco, un pontefice vicino alle persone, agli ultimi, la cui vicinanza era concreta e costante. Esprimo a nome della Regione un sentimento di profonda tristezza per la perdita di un papa a cui eravamo particolarmente affezionati, anche per la sua vicinanza con Cagliari, dove ha voluto svolgere la sua prima visita ufficiale per il suo legame con la madonna di Bonaria, che ha dato il nome alla sua città natale, Buenos Aires.
Anche l'Abruzzo piange la morte di Papa Francesco: “Profondamente rattristato esprimo il cordoglio personale e dell'intera giunta regionale, facendomi portavoce del popolo abruzzese, per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco – ha affermato il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio - Resta indelebile l'orgoglio e il privilegio della sua presenza a L'Aquila in occasione dell'apertura della Porta Santa, primo Papa dopo 7 secoli, in occasione della Perdonanza Celestiniana, segno indelebile del suo rapporto con gli abruzzesi”.
Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata: “La scomparsa di Papa Francesco lascia un vuoto profondo non solo nella Chiesa, ma nel cuore di milioni di persone nel mondo. Un uomo che ha saputo parlare al cuore di tutti, credenti e non. Con il suo esempio di umiltà, giustizia e fraternità, ha ispirato generazioni e rappresentato un punto di riferimento morale in un tempo complesso”.
“La Toscana si unisce al cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, figura che ha segnato la storia con la sua voce di pace, giustizia e umanità. Una guida che resterà viva nei cuori di tutti noi. Riposa in pace Santo Padre. Queste le parole di Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia Romagna: “Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di Papa Francesco. Resterà viva in me la memoria della visita apostolica in Emilia-Romagna e delle udienze papali concesse nel 2019 all’Unione province d’Italia e nel 2020 alla delegazione di Ravenna, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Quest’ultima in particolare fu un momento intenso, in cui Papa Francesco volle sottolineare il valore universale dell’opera dantesca. L’annuncio in quella sede della futura lettera apostolica su Dante, poi pubblicata nel 2021, fu il segno concreto di un’attenzione profonda alla cultura come ponte tra popoli, tempi, luoghi e fedi diverse”.
“Addio Papa Francesco. Con la tua scomparsa il mondo perde una guida spirituale di straordinaria umanità. Sei stato riferimento non solo per i tuoi fedeli ma per l’intera comunità. Queste le parole di Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria. “Hai spesso ricordato le tue origini liguri e di questo siamo sempre stati orgogliosi. Hai mantenuto forte il legame con la tua terra visitando Genova nel 2017 e restando vicino alla Liguria non solo per iniziative pastorali”.
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia: “La intensa e dolcissima vita terrena di Papa Francesco si è conclusa oggi lunedì dell’Angelo. È facile immaginarlo adesso accompagnato dagli angeli in Paradiso al cospetto di Dio. Ringraziamo il Signore che ce lo ha donato permettendoci di imparare da lui la semplicità, l’amore per il Creato, il senso della giustizia e della uguaglianza di tutti gli esseri umani. Proseguire senza di lui non sarà facile, ma siamo consapevoli che il suo insegnamento renderà più lieve la nostra fatica”.
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, lascia un commento sulla sua pagina social: “A Dio. Buon viaggio Papa Francesco”.
Scrive Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania: “La morte di Papa Francesco ci addolora profondamente. Si è spenta la voce che in questi anni, con più forza, si è levata a difesa della pace, contro la barbarie della guerra; la voce che con più coerenza ha difeso le ragioni degli emarginati, dei malati, degli ultimi. Si è spenta la testimonianza più coerente a difesa dei valori umani universali e del dialogo fra i popoli. Il mondo intero è oggi più povero”.
Si unisce al cordoglio della Chiesa e del mondo intero per la scomparsa del Santo Padre, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: “Nel mio percorso alla guida della Croce Rossa ho avuto il privilegio di incontrarlo più volte, insieme a migliaia di volontari. In ogni occasione, abbiamo riconosciuto la sua straordinaria umanità, la capacità di ascolto e la forza della sua vicinanza agli ultimi. Anche da Presidente della Regione Lazio ho avuto l’onore di ricevere i suoi consigli, in particolare sull’organizzazione del Giubileo, un evento a cui teneva profondamente e che oggi ci unisce in un dolore comune.Ricordo con emozione il nostro ultimo incontro: mi disse di non perdere mai il buon umore, nemmeno nei momenti più difficili. Un insegnamento che porterò sempre con me. Oggi più che mai, risuona forte il suo richiamo alla pace e la sua ferma condanna di ogni guerra. Le sue parole restano un monito per le coscienze, un appello a non voltarsi mai dall’altra parte di fronte alla sofferenza degli ultimi e all’ingiustizia. Roma, il Lazio e il mondo perdono un'altissima guida spirituale e morale. Il suo esempio continuerà a indicarci la strada. Addio Papa Francesco”.
Scrive Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia: “Con profondo cordoglio la Lombardia piange Papa Francesco. Guida coraggiosa e instancabile testimone di pace, il Santo Padre ha saputo parlare al cuore del mondo con umiltà, forza e tenerezza. Il suo sorriso rimarrà per sempre nei nostri cuori”.
Il cordoglio del Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti: “È con profonda commozione e sincero cordoglio che la Regione Molise si unisce al dolore della Chiesa cattolica e della comunità internazionale per la scomparsa di Papa Francesco. Ricordo con emozione personale l'incontro avuto con Papa Francesco nel marzo 2023, quando, da sindaco di Termoli, ebbi l’onore di partecipare a una visita nei giorni che precedettero il quarantennale della visita di San Giovanni Paolo II a Termoli. Fu un momento che porterò sempre nel cuore: la serenità, la pace e la profonda umiltà con cui ci accolse rappresentano la sintesi perfetta del suo pontificato. Così come il Molise intero ricorda con grande amore la visita nella nostra regione di Papa Francesco il 5 luglio 2014, dopo poco più di un anno di Pontificato, in una giornata durante la quale il Pontefice incontrò il mondo del lavoro all'Unimol, i poveri alla Casa degli Angeli e tutta la cittadinanza riunita in preghiera. Il suo esempio e la sua eredità morale continueranno a vivere ogni volta che, nel nostro quotidiano, ci lasceremo guidare dai suoi insegnamenti”.
Anche il Piemonte si stringe al dolore della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco. Scrive il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Un uomo vicino agli ultimi, ai fragili, che si è sempre battuto per la pace e per un’umanità più giusta. Nella sua determinazione e nel suo coraggio c’erano sicuramente anche quelle radici piemontesi che lui ha sempre ricordato con orgoglio e affetto e che oggi ci rendono ancora più soli. Lo stesso affetto che ha saputo dimostrare alla nostra terra in occasione della sua visita nel 2022 e ancora nel 2023, quando abbiamo avuto l’onore, insieme alla comunità di Macra nel Cuneese, di donare al Vaticano l’albero di Natale per piazza San Pietro. La sua misericordia e il suo grande amore per gli altri resteranno modello e ispirazione per tutti noi, nella speranza di un mondo più solidale e più giusto per tutti”.
Scrive Renato Schifani, Presidente Regione Sicilia: “La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune. Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità”.
Maurizio Fugatti, Presidente Regione Trentino-Alto Adige, scrive: “Un grande dolore e assieme un grande vuoto. La scomparsa di papa Francesco scuote anche tutta la comunità trentina. Ricordo bene quando ho avuto l’onore di incontrarlo: sia durante l’udienza con gli Alpini, sia pochi mesi fa con la comunità della Val di Ledro. Mi ha sempre colpito il suo sorriso carico di umanità, la forza dei suoi gesti e delle sue parole che, persino quando semplici, sapevano arrivare al cuore, conquistare, infondere speranza e serenità. Papa Francesco ci lascia un’eredità preziosa: un messaggio di pace, fraternità e cura verso gli ultimi. Un messaggio che oggi più che mai sentiamo il dovere di custodire e portare avanti, nel nostro quotidiano, nelle nostre comunità, nel nostro impegno per un mondo più giusto”.
Commenta il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin: “Papa Francesco ha sempre mostrato una profonda sensibilità verso le montagne riconoscendo in esse non solo la maestosità della creazione divina, ma anche un luogo di riflessione e spiritualità. Il suo amore per le vette e per la natura rispecchia l'anima della nostra regione, dove la montagna è parte integrante della cultura e della vita quotidiana. Siamo certi che il suo esempio di umiltà, amore per la natura e dedizione al prossimo continuerà a ispirarci e a guidarci nel cammino futuro”.
Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto, commenta: “Quando il 18 maggio del 2024 dopo giorni di maltempo Papa Francesco è arrivato a Verona, commentai che aveva portato il sole. Oggi allargando la visione sulla storia, possiamo fare la stessa considerazione: sul nostro mondo, il suo pontificato è stato un raggio di sole, un messaggio forte di attenzione agli ultimi, ai più deboli. Si poteva non essere sempre d’accordo con i suoi pensieri ma in ogni situazione ha parlato a tutti, a credenti e non credenti, ricordando che la nostra comunità è tale se non lascia indietro nessuno. Nessuno potrà mai dimenticare la sua immagine che è entrata nelle nostre case nei giorni più bui del Covid. Era solo, isolato nel vuoto di una piazza San Pietro incredibile con sullo sfondo soltanto i lampeggianti delle Forze dell’Ordine. Quella visione è stata un’omelia per immagini in cui spiegava che nessuno poteva sottrarsi alle responsabilità a cui tutti eravamo chiamati, ad uno spirito di altruismo senza il quale non saremmo usciti da quel tunnel. Le sue visite a Venezia e Verona lo scorso anno sono state memorabili per portata storica e dimensione dell’evento, ricordi preziosi nella storia della nostra regione che insieme a tutto il mondo è addolorata per la scomparsa di un Papa e uomo eccezionale. Addio papa Francesco!”
Simona Fuso
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