ven 05 dic 2025

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Ragaini (Banca Generali): “La sostenibilità è sempre più sentita dagli imprenditori e siamo al loro fianco nella transizione”

(Andrea Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali)

Oltre alla politica e alle imprese, la transizione ecologica riguarda anche il settore della finanza con investimenti.   “Banca Generali è in prima linea al fianco delle imprese nelle sfide di competitività e in quelle a tutela del patrimonio e dell’heritage degli imprenditori”, dice Andrea Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali.

Pensa che le imprese abbiano sviluppato la giusta sensibilità verso la sostenibilità?

"Il confronto in tema di governance e sostenibilità sta diventando sempre più sentito dagli imprenditori perché gli investitori sono sempre più attenti alle best practice in questo ambito.

I numeri dimostrano infatti che le imprese che hanno adottato processi e politiche produttive rivolte alla sostenibilità sono spesso più competitive anche in termini di utili, che è un fattore a cui gli investitori sono attenti".

In questo senso come vi siete mossi?

"Il nostro istituto ha sviluppato un sistema aperto di servizi e soluzioni per portare l’advisory direttamente al mondo delle aziende sia per affrontare le opportunità legate ai momenti di discontinuità aziendale sia per tutte le iniziative che ne accrescono la competitività sul mercato dei capitali.

Negli ultimi due anni la banca ha accompagnato oltre 600 aziende in un percorso di valorizzazione del patrimonio d’impresa e tra i nuovi obiettivi c’è quello di continuare ad estendere i servizi rivolti alle Pmi e che rispondano alle nuove esigenze della transizione ecologica e digitale".

Avete sviluppato reti di collaborazione anche con soggetti esterni?

"Questo lavoro di dialogo è reso possibile grazie alla completezza dei servizi di Corporate Advisory di Banca Generali e alla specializzazione dei partner dedicati ai diversi segmenti di attività. I team specializzati affiancano gli imprenditori nelle fasi di discontinuità aziendale, offrendo la loro expertise nelle operazioni di finanza straordinaria o nella gestione del debito corporate.

Un patrimonio di capacità reso più forte dalle partnership con le migliori competenze presenti sul mercato, non solo bancario: per adottare le best-practice, infatti, la consulenza di Banca Generali si rafforza anche grazie alle collaborazioni con le migliori università.

Una vasta rete di conoscenza e competenze: da Milano Bicocca, con cui è attivo l'Osservatorio O-Fire (sulla finanza d’Impatto e le sue ricadute economiche), all’Osservatorio Private Banking con Liuc-Università Cattaneo fino a Sda Bocconi, con cui è attivo il Corporate Governance Lab, specchio proprio dell’importanza che viene attribuita alla consulenza corporate e che ha analizzato migliaia di aziende italiane.

Non solo: alle realtà accademiche si aggiungono partnership con società di consulenza finanziaria come Ir Top Consulting, attraverso cui le imprese avranno a loro disposizione un nuovo servizio di advisory sui percorsi legati alla sostenibilità, un tema cruciale se si pensa che 7.000 aziende dovranno compilare per la prima volta un bilancio di sostenibilità nei prossimi due anni.

E poi c’è anche l’intesa con Blue Ocean Finance, che prevede il supporto alla crescita e allo sviluppo di startup e Pmi innovative".

Per diffondere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 avete puntato sull’educazione.

"Gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 rappresentano una sorta di stella polare che la banca ha seguito e fatto propria anche nell’obiettivo di sensibilizzare la collettività alle tematiche green.

Tanto da partire dai target dati dall’Agenda Onu per realizzare un progetto di comunicazione a 360 gradi chiamato “Time To Change”, un reportage fotografico sulla sostenibilità che vede protagonista il fotografo Stefano Guindani affiancato da un team di esperti e talenti, diventato poi oggetto di mostre itineranti nelle principali piazze italiane, un docufilm e materia di studio nelle scuole italiane che apre una discussione a supporto dei 17 obiettivi comuni dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

Un ambizioso programma che include il contrasto al cambiamento climatico, la conservazione e la protezione degli ecosistemi terrestri e marini, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze, l’eliminazione della fame, la garanzia che tutti possano godere di servizi sanitari e di una giustizia equa.

E che coinvolge la società globale, dalle grandi imprese ai singoli individui. Time To Change non è “soltanto” un documentario, ma una piattaforma di comunicazione e formazione trasversale a diversi codici e linguaggi, tanto che è diventato una mostra itinerante esposta in oltre 15 piazze italiane e svizzere, un libro e una vera e propria materia di studio che ha interessato 18 scuole in 11 territori arrivando sui banchi di 1.500 studenti italiani delle scuole primarie e secondarie.

L’impegno della banca nella formazione alla sostenibilità è passato anche da un accordo con Feduf raggiungendo 250 studenti per ribadire la vicinanza alle nuove generazioni in chiave di educazione finanziaria e diffusione dell’importanza dei concetti di sostenibilità e risparmio.

La banca ha realizzato libretti ad hoc che ha distribuito in tutte le sue manifestazioni per raccontare agli studenti in un linguaggio chiaro e semplice le sfide che li attendono.

Le fotografie e il docufilm sono stati anche oggetto di eventi speciali, organizzati dai colleghi di rete: solo nel 2024 si sono già svolti una quindicina di appuntamenti tra dibattiti, proiezioni riservate e mostre all’interno dei presidi di Banca Generali Private su tutto il territorio italiano riservate a clienti e appassionati".

Di Claudia Boccucci
(Riproduzione riservata)

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