ven 05 dic 2025

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Saccone (Camera di Commercio di Brescia): “Il Governo deve intervenire per abbattere il costo dell'energia, ha effetti molto penalizzanti per le nostre imprese”

(Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia)

L’Economia del territorio fra conflitti irrisolti, dazi Usa e la prossima manovra finanziaria del Governo. Su questi temi CUOREECONOMICO ha invitato ad intervenire gli stakeholder socio-economici nazionali e dei ‘territori’ per avere un primo quadro di proposte da offrire ai nostri lettori e alla classe politica nazionale e delle regioni.

A parlarne è l’ingegnere Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia.

Alla luce dei nuovi equilibri geopolitici ed economici, come si stanno riorganizzando i territori per evitare conseguenze irreversibili?Considerando la ‘guerra dei dazi’ tra USA (con l’accordo fissato al 15%), i conflitti internazionali che sembrano in una fase di stallo e l’arrivo di una manovra finanziaria con margini di azione molto ridotti (soprattutto a causa di un debito pubblico ormai oltre i 3.000 miliardi di euro), quali sono le prospettive per il futuro?

“Una delle risposte più urgenti è la diversificazione geografica del nostro export. Puntare su nuovi mercati non è solo una scelta tattica, ma una necessità. Le economie emergenti dell’Asia meridionale, del Sud-Est asiatico e dell’Africa subsahariana offrono spazi di crescita, ma richiedono un cambio di paradigma: non basta esportare, bisogna conoscere, interpretare e adattarsi.

Questo vale soprattutto per i prodotti rivolti direttamente al consumatore. Se un prodotto industriale può infatti non riscontare sostanziali difficoltà e trovare sbocchi di mercato in ogni area geografica del mondo, indipendentemente dalle caratteristiche storico/culturali dei diversi Paesi, un prodotto agroalimentare o di design, o comunque destinato al consumo diretto, deve dialogare con culture, gusti e abitudini diverse.

Si tratta, in ultima analisi, di sviluppare la capacità di trovare nuove destinazioni del nostro export, analizzando quella che può rappresentare la combinazione tra prodotto e mercato cui è destinato”.

In vista della prossima manovra finanziaria, su quali fattori il Governo dovrà intervenire per sostenere un’economia che rischia di fermarsi a una crescita ‘zerovirgola’, soprattutto considerando che l’effetto trainante del PNRR si esaurirà tra pochi trimestri?”

“Nella predisposizione della legge di bilancio per il 2026, il Governo dovrà auspicabilmente puntare su interventi volti al mantenimento e all'accrescimento della competitività delle nostre imprese sui mercati, facendo leva su incentivi di natura fiscale o sotto altre forme di finanziamento.

Di fondamentale importanza, sotto questo profilo, sarà la promozione di iniziative e di interventi finalizzati all'abbattimento del costo dell'energia, ancora molto elevato in Italia rispetto a quello di diversi Paesi nostri concorrenti, con effetti molto penalizzanti per le nostre imprese.

Altrettanto importante sarà incentivare gli investimenti in innovazione e l'utilizzo delle nuove tecnologie, le digitali in primis, nella prospettiva di sviluppare nuovi prodotti e nuovi processi produttivi in grado di aumentare efficienza e ridurre i costi di gestione, tenendo ben presente che ciò dovrà essere declinato in un'ottica di rispetto delle pratiche ESG, altro asset assolutamente strategico per le nostre PMI, al fine di rimanere competitive sui mercati, nazionali ed esteri”.

Simona Fuso
(Riproduzione riservata)

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