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19/02/2024

Sbarra (Cisl): "Basta tragedie nei cantieri, mobilitazione e premi a realtà virtuose"

(Luigi Sbarra, segretario generale Cisl)

Il segretario nazionale del sindacato: "Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute persone che lavorano”. Dura nota anche di Cgil e Uil

Mobilitazione nazionale della Cisl contro le morti e gli infortuni sul lavoro, con assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative sui territori, da Nord a Sud. Ad annunciarla è il segretario generale della Confederazione Luigi Sbarra

La Cisl – afferma il leader sindacale – avvierà nei prossimi giorni un’ampia mobilitazione su tutto il territorio nazionale per alzare l’attenzione su un tema da cui dipende il destino morale ed economico del Paese.

La tragedia di Firenze è l’ennesimo evento di una strage che deve finire e che sfregia i più elementari diritti costituzionali. Bisogna fermare la scia di sangue e bisogna farlo ora, ponendo in cima alle priorità la salvaguardia della vita e della salute persone che lavorano”.

Serve strategia all'altezza delle sfide

Il Governo – sottolinea ancora Sbarra – riallacci subito il confronto con il sindacato per costruire insieme alle Associazioni Datoriali una strategia nazionale all’altezza della sfida che abbiamo davanti.

Significa più controlli ,più ispezioni e più ispettori sul territorio, più risorse e interventi concreti, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, con una patente a punti che premi le realtà virtuose. E poi un grande investimento sulla prevenzione, formazione e una stretta su sanzioni e repressione”.

Dobbiamo promuovere la cultura della sicurezza, introducendo la materia già nelle scuole dell’obbligo e garantire strumenti di partecipazione più forti, che diano alle rappresentanze dei lavoratori potere e protagonismo nelle scelte delle aziende, in modo da monitorare il rispetto delle norme. Senza sicurezza non c’è dignità del lavoro né possibilità di ripresa”.

Le posizioni di Cgil e Uil

"Il crollo avvenuto, ognel cantiere per la costruzione di un supermercato a Firenze è l’ennesima tragedia insopportabile di morte sul lavoro, di cui ancora a ore di distanza non è chiara la dimensione.

È sempre chiamato in causa il sistema dei subappalti che, in particolare nel privato, produce risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione, quindi sulle persone.

Nell’esprimere totale vicinanza alle famiglie delle vittime, diciamo anche con forza che siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio.

Il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. A oggi, in questo, il Governo è latitante".

Lo scrivono Cgil e Uil,  insieme alle Categorie degli edili e dei metalmeccanici – Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil  che dichiarano due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio.

Redazione Cuoreeconomico
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