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25/11/2020

Sciurpa (Vitakraft): ’Siamo stati i pionieri dell’internazionalizzazione in Umbria e guardiamo al 2021 con ottimismo’

(Claudio Sciurpa, AD Vitakraft)

È necessario che tutti comprendano il significato di internazionalizzare: vuol dire aprire il mondo ad altre visioni; avere una apertura mentale per raggiungere obiettivi importanti

Come nel primo lockdown il settore del pet food non ha visto crisi, anche per questa seconda ondata Claudio Sciurpa, amministratore delegato di Vitakraft (vedi Report), resta positivo. L’azienda leader nel settore del pet food che per l’Italia ha sede a Castiglione del Lago, guarda ad un 2021 con fiducia per la realtà imprenditoriale che rappresenta un esempio di fusione tra tradizione familiare e innovazione legata all’internazionalizzazione. “Se parliamo di questo - dice Sciurpa - giochiamo in casa: per noi l’internazionalizzazione è un argomento affrontato nel 1998, quando siamo entrati a far parte della multinazionale tedesca. Siamo stati i pionieri dell’internazionalizzazione in Umbria. Siamo convinti che l’unione fa la forza. Quando ci sono opportunità importanti vanno lasciati da parte i campanilismi per far sì che una azienda diventi ancora più importante sul piano del marketing e del brand. Le sinergie sono fondamentali. È necessario che tutti comprendano il significato di internazionalizzare: vuol dire aprire il mondo ad altre visioni; avere una apertura mentale per raggiungere obiettivi importanti”.

Come state affrontando la seconda ondata della pandemia?

“Noi abbiamo cercato di imparare dall’esperienza del primo lockdown. Per questo motivo ci siamo subito impegnati per riuscire a far fronte a tutti gli impegni che abbiamo, in modo particolare con l’approvvigionamento dei prodotti che arrivano dall’estero. Stiamo facendo sforzi importanti su questo versante perché l’esperienza ci ha insegnato che ci sono stati problemi con le consegne. Ci stiamo premunendo da questo punto di vista. A livello aziendale in Italia rispettiamo i protocolli: abbiamo molti dipendenti in smart working. Cerchiamo di mettere la salute al primo posto, portando avanti gli impegni lavorativi nel rispetto dei collaboratori”.

Il sistema Italia, a livello governativo regionale e nazionale sta supportando le aziende?

“Secondo me no. Non condivido la strategia che il Governo ha messo in campo negli ultimi mesi. Mi auguro che ci sia un futuro migliore, con un Governo valido, perché attualmente non ci sono i presupposti per andare lontano”.

Secondo lei ci sono le idee chiare su come superare questo particolare momento?

“Non credo. Io ho le idee chiare per portare avanti l’azienda che dirigo. Ognuno dovrebbe essere in grado di assumersi le proprie responsabilità e portare avanti i propri impegni. Chi governa sa che deve essere all’altezza di affrontare le difficoltà di un Paese, perché lo fa per la collettività ed è pagato dalla collettività per farlo”.

Quali sono le previsioni per il 2021?

“Noi siamo fortunati perché lavoriamo in un settore dove l’amore per gli animali va oltre la crisi. Ci sono sempre più anziani soli, persone sole che scelgono gli animali domestici per avere compagnia. Ormai gli animali sono diventati parte integrante della famiglia e il Covid che ha fatto sì che il tempo trascorso in casa dalle persone abbia fatto crescere l’esigenza di avere una compagnia in più. Questo il motivo per cui come azienda non abbiamo risentito della crisi che invece si riscontra negli altri settori. Siamo fortunati, ma è anche vero che la fortuna aiuta gli audaci”.

Di Giulia Sancricca