STRATEGIE. L’Umbria al centro della rivoluzione turistica: crescita record e nuove sfide future. Meloni: “Cambiamento epocale, i viaggiatori cercano esperienze vere”

Il turismo cambia volto e l’Umbria si conferma tra le protagoniste di questa trasformazione. Con arrivi e presenze in forte aumento, soprattutto dall’estero, la regione intercetta la domanda crescente di viaggi autentici, sostenibili e ricchi di esperienze. Borghi, festival, enogastronomia e paesaggi incontaminati diventano così i punti di forza di una strategia che guarda a un futuro sempre più internazionale e destagionalizzato.
“Da mesi, insieme agli uffici dell’Assessorato al Turismo, analizziamo il settore in maniera puntuale con focus su flussi, trend e sentiment. Siamo di fronte a un cambiamento epocale che rappresenta un’opportunità straordinaria per l’Umbria – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni – I viaggiatori non cercano più pacchetti standardizzati, ma esperienze vere, a misura d’uomo, capaci di emozionare. L’Umbria, con i suoi borghi, i suoi festival culturali, la sua cucina genuina e il suo paesaggio incontaminato, è perfettamente in sintonia con questa nuova domanda turistica perché è una terra autentica, viva e bellissima”.
I dati confermano questo trend: nel secondo trimestre del 2025 gli arrivi in Umbria sono aumentati dell’11,2% e le presenze del 13% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una crescita significativa dei flussi internazionali (addirittura a luglio +24,8% di arrivi e +16,5% di presenze da fuori Italia, stabili gli italiani). Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Polonia e Paesi Bassi si confermano i principali mercati esteri, con segnali positivi anche dalla Cina.
“La nostra campagna ‘Scopri l’Umbria in tutti i sensi’ – prosegue Meloni – ha colpito nel segno, raccontando la nostra regione in modo autentico e immersivo. Abbiamo centrato l’obiettivo: rafforzare l’identità dell’Umbria e posizionarla tra le mete più ambite in ogni stagione dell’anno. Questo significa fare il Cuore verde d’Italia”.
Guardando al futuro, l’assessore Meloni spiega che l’intenzione è quella “di continuare a lavorare per consolidare questo vantaggio competitivo attraverso una presenza strategica alle principali fiere nazionali e internazionali come la BIT - Borsa Internazionale del turismo, il TTG - Travel experience e il WTE - World Tourism Event/Salone Internazionale del Turismo”.
Appuntamenti in cui l’Umbria metterà in vetrina i suoi driver principali per il settore: il turismo esperienziale autentico; cultura, arte e festival come grandi attrattori; enogastronomia slow e filiera agroalimentare corta; wellness e turismo lento; valorizzazione dei borghi e delle aree interne.
“Stiamo programmando il futuro con visione e concretezza – conclude l’assessore Meloni –. Il turismo dell’Umbria sarà sempre più internazionale, destagionalizzato, attento alla sostenibilità e radicato nell’identità dei territori. Vogliamo che ogni viaggiatore, italiano o straniero, possa vivere l’Umbria non solo come meta da visitare, ma come esperienza da scegliere e da ricordare”.
Simona Fuso
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