SVILUPPO. Comune di Apiro, Sindaco Scuppa: "La riqualificazione delle aree interne rappresenta una delle sfide più importanti per il rilancio economico e sociale di molti borghi italiani"
( Ubaldo Scuppa, Sindaco Comune di Apiro)
Nel cuore delle Marche, tra le dolci colline ai piedi del Monte San Vicino, il comune di Apiro prova a tracciare una nuova rotta per le aree interne italiane. Una missione che si inserisce perfettamente nel clima del Norcia - Camerino 2025 Glocal Economic Forum ESG89, in programma 23 e 24 maggio
«In un contesto caratterizzato da spopolamento, invecchiamento della popolazione e difficoltà occupazionali, intervenire su questi territori non è solo necessario, ma anche strategico», sottolinea il primo cittadino. Per farlo, Apiro punta sul turismo culturale e naturalistico. «Il nostro centro storico, le chiese, le tradizioni, la vicinanza al Monte San Vicino: sono risorse autentiche. Crediamo nel turismo lento, sostenibile e di qualità». Da qui l’investimento nel recupero di edifici storici, nella segnaletica turistica e nella creazione di percorsi naturalistici, con l’obiettivo dichiarato di generare occupazione nei settori dell’accoglienza, della cultura e dell’enogastronomia.
L’innovazione gioca un ruolo fondamentale: «Abbiamo completato i lavori per la fibra ottica. È una condizione essenziale per attrarre nuove professionalità e favorire il rientro di chi è andato via». Scuppa parla anche di spazi dedicati al lavoro agile: «Vogliamo creare coworking e laboratori artigianali innovativi. Non è solo una questione tecnologica: è un modo per dare nuova vita al territorio e sostegno alle imprese locali, anche nella promozione e vendita online».
Grande attenzione è riservata all’agricoltura sostenibile: «Puntiamo sulla qualità, sul biologico e sulle filiere corte. In questo senso, il progetto “Valle di San Clemente”, realizzato in partenariato con il gruppo Loccioni, rappresenta un esempio virtuoso». Al centro dell’iniziativa l’Abbazia di San Urbano, attorno alla quale si sviluppa un piano di valorizzazione territoriale con visibilità nazionale e internazionale. «È un’occasione per far conoscere i nostri prodotti, ma anche per creare economia circolare sul territorio». Un altro tassello del mosaico è il neonato Museo del Carbonaro, nella frazione di Frontale: «Sarà un luogo della memoria contadina e montanara, ma anche uno spazio per degustare e acquistare i prodotti locali». Un modo per legare la cultura alla promozione economica, nel solco dell’identità.
La riqualificazione di Apiro passa anche dai servizi. «Abbiamo ricostruito tre edifici scolastici su quattro, con tecnologie sostenibili. A giorni inaugureremo una nuova Casa di Riposo con più posti in Residenza Protetta. E a breve termineremo i lavori per un Bike Hotel che servirà le piste ciclabili già finanziate». Tutto questo per contrastare lo spopolamento e migliorare la qualità della vita. «Senza servizi, nessuna famiglia, nessun giovane, nessun imprenditore potrà scegliere di restare o tornare».
Scuppa crede molto anche nelle politiche fiscali mirate. «Le misure di fiscalità agevolata possono rappresentare un forte incentivo per attrarre investimenti, soprattutto in un’area interna a rischio spopolamento». Le agevolazioni includono esenzioni e riduzioni di IMU, IRAP, IVA e tasse comunali per nuove attività, con un obiettivo preciso: ridurre il rischio per gli investitori e stimolare l’imprenditoria giovanile. «Stiamo lavorando per incentivare anche il recupero degli immobili abbandonati e la riconversione di edifici storici. È una leva strategica per rigenerare il nostro centro storico».
«La riqualificazione di Apiro – conclude il Sindaco – deve essere vista non solo come un intervento materiale, ma come un progetto integrato di sviluppo locale che coniughi tradizione e innovazione, ambiente e comunità, economia e cultura. Solo così possiamo trasformare le difficoltà delle aree interne in opportunità di crescita».
Claudia Boccucci
(Riproduzione riservata)
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