Alluvione, il commissario Figliuolo nelle Marche: "Subito la messa in sicurezza delle zone"

Il generale è stato ricevuto dal presidente della Regione Acquaroli: "Abbiamo richieste da 160 comuni e criticità forti soprattutto sulla viabilità dovute al dissesto. Servirà uno screening chiaro per pianificarli"
La Regione Marche ha inviato alla Protezione Civile Nazionale il Piano degli interventi urgenti per il riparto dei 4 milioni assegnati ai 7 Comuni compresi nel decreto relativo all’alluvione del maggio 2023 che ha creato numerosi danni anche nelle zone di confine marchigiane, nel Pesarese, e nel Fermano.
Contestualmente, ha fatto visita alle zone alluvionate il commissario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo: "Abbiamo appreso dello stato di avanzamento della gestione dello stato di emergenza nei 7 Comuni marchigiani ricompresi sin da subito - dice il presidente della Regione Francesco Acquaroli - Abbiamo comunque ricordato che sono pervenute richieste da 160 Comuni che deve essere valutate dalla Protezione Civile Nazionale che sta interloquendo con i nostri uffici regionali. È chiaro che a queste richieste va data una risposta definitiva.
Ieri due delegazioni, una per i Comuni del Pesarese e Urbinate e l’altra per il Fermano sono state ricevute dall’assessore Aguzzi per fare un punto della situazione perché le criticità soprattutto sulla viabilità dovute al dissesto e ai danni avuti sono importanti e necessitano una risposta su come affrontarle.
Su questo stiamo lavorando. Il numero delle richieste è consistente ed ovviamente richiede uno screening molto accurato che nelle prossime settimane verrà completato.
Nel frattempo come annunciato dal Generale Figliuolo proseguono i lavori di urgenza nei sette Comuni e presto lui stesso tornerà per un sopralluogo nelle zone colpite.
Un ringraziamento va al governo Meloni per la costante attenzione rivolta, ricordo che mai come accaduto per l’alluvione di settembre 2022 queste calamità non erano ristorate in questo modo.
Dopo l’alluvione delle Valli del Misa e del Nevola ed il comprensorio del Catria in grande discontinuità con i precedenti governi abbiamo ricevuto 400 milioni e non possiamo che essere riconoscenti all’attuale governo per la disponibilità e la sensibilità dimostrata”.
Una riunione subito operativa
“È stata una riunione operativa rapida ed efficace e ringrazio il presidente Acquaroli per la chiarezza di vedute e lo scambio che abbiamo avuto insieme alla sua squadra - ha commentato il Generale al termine dell’incontro -. Al di là della richiesta di inserimento di altri Comuni che va fatta agli organi competenti della Protezione Civile Nazionale, abbiamo ragionato su quello che è previsto dal Decreto 88 che a breve andrà in conversione e soprattutto sulle attività che devono essere in continuità dall’emergenza alla ricostruzione.
Sono affluite adesso le prime risorse per fare fronte agli interventi di somma urgenza e la Struttura ha come obiettivo principale, anche su indicazione del presidente del Consiglio Meloni, di affrontare sin da subito quella che è la messa in sicurezza del territorio e della viabilità.
Continueremo con le attività in somma urgenza dunque e, i Comuni inseriti nel decreto, saranno completamente ristorati.
Dopodichè passeremo a scrivere i piani speciali di prospettiva in base alle esigenze espresse dai territori in tema di viabilità e recuperi urbanistici e architettonici dove saranno inseriti anche i Comuni marchigiani interessati”.
Redazione Cuoreeconomico
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