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14/04/2023

Arera alla Camera: "Bollette torneranno a salire". In arrivo nuova stangata

Nel documento presentato all'audizione presso le commissioni Affari Sociali e Finanze in occasione del dl bollette viene sottolineato come gas ed energia subiranno nuovi rincari: fino a 160 euro in più. Federconsumatori e Assoutenti tornano a chiedere provvedimenti importanti

Si prepara una nuova stangata per famiglie ed imprese. Le bollette di energia e gas infatti torneranno a salire. Questo si evince snella memoria depositata dalla Arera (Authority per energia, reti e ambiente) nelle commissioni Finanze e Affari sociali della Camera in occasione dell'audizione del presidente, Stefano Besseghini, sul decreto Bollette.

Nel dettaglio, per l'elettricità, famiglie e piccole imprese saranno destinate a spendere il 10 per cento in più nel terzo trimestre dell'anno rispetto alla tariffe del trimestre in corso, mentre i rincari saliranno del 25% nel periodo che va da ottobre a dicembre, sempre rispetto al trimestre in corso. Rincari più contenuti per il gas.

Le quotazioni dei mercati all'ingrosso del gas naturale per i prossimi mesi hanno di recente mostrato una volatilità crescente" e le tariffe sono previste al rialzo "per il terzo e quarto trimestre in rialzo, rispettivamente del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre", si legge nel documento di Arera.

Criticità sul provvedimento per il prossimo inverno

I vertici dell'Authority segnalano nella memoria presentata, anche alcuni elementi critici sul provvedimento annunciato dal governo per il prossimo inverno.

"L'orizzonte della misura bonus riscaldamento limitato al solo trimestre ottobre-dicembre 2023 presenta criticità sotto il profilo sia della protezione dei consumatori nell'intero periodo invernale 2023/24, dato che eventuali prezzi elevati del gas nei mesi tra gennaio e marzo 2024 non darebbero luogo al contributo previsto, sia per il rapporto benefici/costi dell'implementazione della misura che - come visto - richiede importanti aggiustamenti dei sistemi informativi dei venditori", dice il presidente di Arera Stefano Besseghini sottolineando che "l'Autorità assicura sin da ora alle strutture ministeriali competenti la doverosa e consueta collaborazione per l'implementazione più efficace della norma". Besseghini richiama in particolare l'attenzione sui tempi di implementazione della misura.

"Affinché sia concesso agli operatori il tempo tecnico necessario per rendere il contributo efficace già dal primo mese di attuazione, dice, è essenziale che il previsto decreto del Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, sia effettivamente adottato quanto prima".

La misura potrebbe interessare, ove il prezzo medio mensile del gas naturale superasse la soglia prevista dalla norma, oltre 18 milioni di utenze (pari a 23,5 milioni di clienti domestici residenti meno circa 5 milioni di titolari di bonus sociale).

Federconsumatori: tagliare gli oneri

"E' necessario prolungare con apposito provvedimento la sterilizzazione degli oneri di sistema anche sulle bollette dell'energia elettrica e predisporre misure adeguate a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà, prevedendo una garanzia per la rateizzazione lunga delle bollette, nonché un Fondo contro la povertà energetica". Lo scrive Federconsumatori in un comunicato in merito al caro bollette.

"Il governo sul fronte caro bollette ha rotto le righe troppo in fretta - scrive l'associazione - quando nei giorni scorsi, a fronte del ribasso dei prezzi di gas e energia elettrica, ha iniziato, col Decreto n. 34 del 30 marzo, a ridurre le misure di sostegno agli utenti.

Alle critiche di Federconsumatori, che ha parlato di valutazioni affrettate, troppo ottimistiche e unicamente rivolte a far cassa, si unisce, oggi, anche Arera, che nella Memoria in merito al Decreto prefigura un rialzo sensibile dei prezzi sia del gas che dell'energia elettrica.

I consumatori si troveranno, quindi, a pagare costi maggiori sia per i nuovi aumenti della materia prima che per gli oneri reintrodotti dal Governo sulle bollette dell'energia elettrica".

"Federconsumatori rinnova la richiesta al governo di non allentare le misure - conclude la nota -: sono ancora troppe, infatti, le incognite sull'evoluzione dei mercati energetici, mentre si aggrava di giorno in giorno, per ampie fasce di popolazione, la situazione economica".  

Assoutenti: rischio 160 euro in più

"I prezzi dell'energia tornano a rialzare la testa in previsione dell'incremento dei consumi elettrici da parte delle famiglie, quando cioè si accendono condizionatori d'aria e climatizzatori nei mesi caldi", sottolinea il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.

"I dati di Arera confermano che l'emergenza energia non è ancora conclusa nel nostro paese - spiega il presidente, -. I prezzi salgono repentinamente seguendo la domanda e i consumi, e senza interventi si rischia nei prossimi mesi una nuova stangata a danno dei consumatori.

Se infatti dovessero trovare conferma le previsioni di Arera di un incremento delle tariffe fino al 25% rispetto ai prezzi attuali, la maggiore spesa in bolletta, solo per la luce, sarebbe pari a +160 euro annui a famiglia".

"Considerata la volatilità dei prezzi dell'energia, riteniamo che il Governo farebbe bene a valutare un nuovo intervento sugli oneri di sistema, reintrodotti ad aprile e che oggi pesano per il 12,7% sulle bollette della luce, appesantendo la spesa energetica degli italiani".

Redazione Cuoreeconomico
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