ven 05 dic 2025

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Bazzarelli (Kraft Heinz Italia): “Serve dialogo tra la imprese e le istituzioni per sviluppare nuovi obiettivi sociali e economici”

(Carmela Bazzarelli, Amministratore Delegato di Kraft Heinz Italia)

Il gruppo intende portare avanti lo spirito innovativo che negli anni l’ha contraddistinto, non solo per quanto riguarda i processi produttivi, ma anche nella promozione di finalità di rilievo sociale.

A CUOREECONOMICO Carmela Bazzarelli (Amministratore Delegato di Kraft Heinz Italia): “Il mio obiettivo è quello di condurre Kraft Heinz Italia a consolidare il proprio sviluppo nel mercato italiano, naturale evoluzione del percorso di trasformazione che l’azienda ha intrapreso negli ultimi anni a livello globale per innovarsi e crescere in modo sostenibile”, dice Carmela Bazzarelli.

Da parte delle istituzioni avete ricevuto attenzione per il progetto di promozione della genitorialità Adamo?

"Con Adamo abbiamo creato un movimento per contrastare la denatalità e rendere le istituzioni e le imprese più consapevoli del loro possibile impatto. Le istituzioni hanno dimostrato il loro interesse sia negli obiettivi che il progetto si è posto che per la rete che insieme ad altre realtà private italiane stiamo facendo crescere.

In merito a questo, stiamo mettendo a punto una vera e propria Carta degli Intenti che presto presenteremo ufficialmente. Credo che su questi temi di forte impatto sociale ed economico, non possa mancare il dialogo continuo tra impresa e istituzioni.

L’obiettivo condiviso è importante, agire verso un comune cambiamento a beneficio della crescita globale, sociale ed economica di tutti".

Per un’azienda come Heinz gli investimenti nella sostenibilità (sia per quanto i riguarda i prodotti Plasmon che il packaging delle salse) quanto sono importanti?

"L’impegno dell’azienda per la riduzione dell’impatto ambientale è molto importante. Siamo impegnati a rendere il 100% del nostro packaging riciclabile, riutilizzabile e compostabile, oltre a sviluppare soluzioni per ridurre gli sprechi.

Alcuni esempi: il nuovo dispenser Heinz Eazysauce dedicato al settore Away From Home che ridurrà di sette volte il consumo di plastica rispetto ai piccoli formati monodose.

Oppure i pack delle nostre salse completamente riciclabili, incluso il tappo (prima conteneva una guarnizione in silicone che non permetteva al tappo di essere riciclato). Se parliamo dei nostri alimenti per l’infanzia, abbiamo eliminato l’etichetta dai nostri omogeneizzati di frutta, riducendo l’utilizzo di carta.

Non ultimo, se diciamo sostenibilità, non possiamo trascurare l’impegno di Kraft Heinz verso il sociale, che include la collaborazione con Banco Alimentare per donare prodotti alimentari alle famiglie in povertà, la partnership a livello globale con Rise Against Hunger che prevede da parte dei nostri dipendenti il confezionamento di pasti con micronutrienti brevettati da destinare alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo".

Pensa che da parte delle istituzioni si debba fare più per favorire le buone pratiche e l’innovazione?

"Essere solidi nella visione imprenditoriale e come diciamo noi, “a prova di futuro”, comporta da un lato continui investimenti nella ricerca e dall’altro un dialogo aperto con le istituzioni per collaborare, progettare e disciplinare mettendo a fattor comune esperienze e competenze, integrando i reciproci luoghi.

Oggi Kraft Heinz guarda al lungo periodo, con un orizzonte a 10 anni e la costruzione di partnership strategiche, sia private che pubbliche, ci aiuta a consolidare il nostro processo di crescita. Dialogare e lavorare con le istituzioni è fondamentale in questo percorso".

Pensa che l’attuale offerta formativa debba essere migliorata?

"Le aziende hanno oggi una grandissima responsabilità verso le persone, fuori e dentro l’azienda. Da parte nostra cerchiamo di attrarre talenti e di formare, a tutti i livelli, chi dovesse decidere di “salire a bordo” perché per noi è molto importante supportare le persone nella propria crescita e metterle nelle condizioni migliori per liberare il proprio potenziale.

Stiamo attraversando un momento complesso a livello sociale, per questo penso che l’impresa debba sempre più essere un punto di riferimento a cui dare fiducia, perché il mondo del lavoro sta realmente cambiando volto, e l’offerta formativa dovrà continuare a evolversi. Credo fortemente nella diversità come fonte di valore.

Ogni voce conta e va ascoltata. Punti di vista differenti e culture diverse ci rendono più forti, più interessanti, più innovativi e fare leva sull’inclusione è un modo per crescere come individui e come azienda.

Questo è un argomento che la nostra offerta formativa tiene in grande considerazione. In particolare stiamo lavorando sui seguenti temi: garantire la sicurezza psicologica e l’empowerement femminile per la parità di genere dove stiamo raggiungendo risultati significativi".

Redazione Cuoreeconomico
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