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19/05/2023

Brunetta: "Cnel pronto a fare la sua parte sulle riforme"

Prima uscita pubblica del neo presidente: "Valorizzeremo il ruolo di consulenza al Parlamento e al Governo attraverso il coinvolgimento delle forze sociali che sono la vera ossatura del Paese"

Il Cnel si prepara ad avere un ruolo chiave nel processo delle riforme. Parole di Renato Brunetta, fresco presidente del Cnel, appena insediatosi al posto di Tiziano Treu che ha concluso il suo mandato.

Parlando ad un convegno promosso dalla rivista "Federalismi", l'economista ed ex ministro sottolinea come "aprire le istituzioni pubbliche a quegli attori della società, a quelle forze economiche e sociali che rappresentano la spina dorsale del nostro sviluppo e incarnano alcuni tra i corpi intermedi, cui la Costituzione, in varie disposizioni e a cominciare dall'articolo 2, attribuisce grande rilevanza, è emblematico dello spirito che anima questo momento di confronto".

LEGGI LA NOSTRA INTERVISTA A TIZIANO TREU

Impianto istituzionale del Cnel sarà ben presente

"Il Cnel - ricorda Brunetta - è stato oggetto di un ampio dibattito in Assemblea Costituente, soprattutto quando si scartò la proposta, originariamente maturata tra prominenti giuristi della Democrazia Cristiana e non solo, di una seconda 'Camera' in rappresentanza del lavoro e delle professioni.

L'idea di istituire il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, sostenuta da personalità come Mortati, Ruini Tosato e Di Vittorio, rispose pertanto alla volontà di non perdere il significato di quella originaria intuizione.

Oggi matura nuovamente e finalmente la volontà di aggiornare il nostro impianto istituzionale. Questo processo riformatore avrà bisogno di idee, determinazione politica e dibattito, oltre che del sostegno della società". 

Potenzieremo ruolo consultivo

"Le formazioni economiche e sociali - sottolinea - sono chiamate a essere protagoniste di questo processo, sia come promotori di quel dibattito e di quel sostegno, sia come soggetti che saranno chiamati a svolgere un ruolo nella nuova governance risultante dalle auspicate riforme.

Per questo motivo oggi il Cnel non si sente solo ospitante di questo evento, ma tutti noi ci sentiamo vostri ospiti. Siamo desiderosi di ascoltare, capire e contribuire, nella misura che sarà ritenuta appropriata, al processo di revisione costituzionale che ci attende".

"Abbiamo da scrivere un'importante pagina della nostra storia e il Cnel è pronto a fare la sua parte, raccogliendo gli orientamenti che emergono nei settori della società e della economia, al cui servizio esso è stato pensato dai padri fondatori", conclude il presidente del Cnel.   

Dell'impronta che intende dare al mandato, Brunetta aveva parlato al momento dell'insediamento: "Daremo piena attuazione al ruolo costituzionale de Cnel, un organo di fondamentale importanza per la democrazia.

Valorizzeremo il ruolo di consulenza al Parlamento e al Governo attraverso il coinvolgimento delle forze sociali che sono la vera ossatura del Paese. In questa direzione ho già avviato un proficuo confronto con il Presidente del Senato e il Presidente della Camera, oltre che con Palazzo Chigi. Il Consiglio vuole arrivare pronto alle nuove sfide che ci attendono.

Per questo abbiamo già avviato la riorganizzazione interna che ci consentirà di rispondere con prontezza ed efficacia ai nostri compiti istituzionali.Recentemente, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha auspicato che il Cnel divenga luogo di incontro tra Governo e sindacati.

Oltre a questo compito, il Consiglio si propone come sede naturale per il confronto tra le istituzioni e la società civile organizzata, al fine di favorire la progettazione della migliore regolazione possibile".


Redazione Cuoreeconomico
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