ven 12 dic 2025

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Cgil, Cisl e Uil: “Pnrr, gestire insieme le risorse non spese, autonomia taglierà le gambe al Sud”

I sindacati a Napoli hanno parlato di autonomia e Pnrr. Sbarra (Cisl): “Senza il Sud l’Italia non ripartirà davvero”. Landini (Cgil): “Arginare fuga dal Sud”. Bombardieri (Uil): “No a reddito di cittadinanza, sì a lavoro ben pagato”

A Napoli Cgil, Cisl e Uil sono scesi in piazza per far sentire nuovamente la propria voce relative al rilancio del Paese, in contestazione con le iniziative del Governo. Da Luigi Sbarra, segretario Cisl grande attenzione al Sud, ma anche – inevitabilmente, al dissesto idrogeologico:

"Il Sud sta subendo un progressivo depauperamento delle imprese, con vicende lunghe di decine di crisi aziendali, lasciate in una condizione perenne di istruttoria al ministero delle imprese”, ha detto.

"Il Sud - ha proseguito - si può rialzare anche e soprattutto con una politica industriale, una politica energetica, rilanciando l'edilizia, il terziario avanzato. E serve anche una politica che decida di investire sulla sanità, sulla scuola, sui diritti delle persone".

Sbarra ha sottolineato anche "quanti morti dobbiamo aspettare ancora - ha detto dal palco davanti alle 50.000 persone alla Rotonda Diaz esprimendo vicinanza all'Emilia Romagna - dobbiamo contare prima che si sblocchi il grande piano nazionale per la gestione delle acque e contro il dissesto idrogeologico? Su questo dal Governo la parola magica è partecipazione.

Un'idea su cui lavorare anche sul Pnrr e sulla nuova stagione dei fondi strutturali. Serve una compartecipazione per gestire insieme le risorse ancora non spese del Fondo sviluppo e coesione, serve compartecipazione.

E per il Sud vogliamo rendere esigibile la clausola di salvaguardia del 40% delle risorse da investire nel Mezzogiorno, perché farlo significa affrontare i no della qualità e stabilità del lavoro, significa costruire asili, garantire alloggi per gli studenti universitari, lavorare sula messa a terra dei cantieri per garantire investimenti e legalità, trasparenza e sicurezza negli ambienti lavorativi".

Ripresa o motore a metà

Quindi focus sul Pnrr: "Bisogna concentrare sul Mezzogiorno in modo particolare risorse e investimenti, a partire dall'investimento del Pnrr, sapendo chiaramente che senza il Sud il Paese non riparte. L'Italia non può camminare con un motore acceso a metà, qui giochiamo il futuro del Paese".

Sbarra sottolinea anche che dal Governo "non vediamo quel potente investimento - ha detto Sbarra - su politiche attive, formazione e riqualificazione per governare questo eccessivo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro.

In merito al reddito di cittadinanza ricordo anche che abbiamo presentato nostre proposte in Parlamento di migliorare la misura rafforzando il provvedimento soprattutto per le famiglie che hanno carichi familiari e sono in difficoltà" E conclude dicendo che: “L’autonomia che lascia indietro è egoismo”, con riferimento al disegno di legge Calderoli.

Landini e Bombardieri: unire il Paese, non dividerlo

Un no all’autonomia differenziata che arriva anche da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil e Pierpaolo Bombardieri, leader della Uil.

Noi oggi siamo qui, a Napoli - ha detto Landini - proprio per dire che è il momento di unire il Paese, non di dividerlo. L'autonomia differenziata è la strada sbagliata, c'è bisogno che si fermino, che tornino indietro.

Le disuguaglianze sono aumentate e il Mezzogiorno ha pagato un prezzo doppio. Negli ultimi venti anni un milione e 200.000 giovani se ne sono andati dal Mezzogiorno per andare in giro per l'Europa o da altre parti a cercare lavoro e in buona parte questi sono anche laureati, quindi, questo ha determinato un processo di impoverimento".

"Questo Paese ha grandi diseguaglianze territoriali, chiediamo al Governo di intervenire prima - ha affermato Pierpaolo Bombardieri - su queste diseguaglianze nel percorso verso l'Autonomia regionale.

I cittadini hanno tutti il diritto di avere allo stesso modo l'assistenza sanitaria, l'istruzione, il lavoro. Tutto deve essere allo stesso modo in Campania, Calabria, Puglia, Lombardia e Veneto. Questa è l'emergenza. Poi possiamo parlare dell'autonomia differenziata”.

Landini: fuga dal Sud

Landini ha aggiunto: "Le disuguaglianze sono aumentate e il Mezzogiorno, è sotto gli occhi di tutti, ha pagato un prezzo doppio. E' il momento di unire questo Paese, - ha concluso Landini - di fare sistema e di fare quegli investimenti perché lo sviluppo del Mezzogiorno oggi è la chiave per lo sviluppo del Paese".

Bombardieri: lavoro dei giovani sia dignitoso e sicuro

Bombardieri ha puntato invece sulle giovani generazioni: “I nostri ragazzi cercano un lavoro stabile, dignitoso, sicuro. Chi il lavoro non lo trova perché non c'è, cosa fa? Lo lasciamo da solo? Gli diciamo di rivolgersi alla mafia?".

Il leader Uil si è rivolto alla responsabile del Lavoro, Marina Calderone: "Ministra - ha detto - i giovani non vogliono il reddito di cittadinanza, vogliono lavoro dignitoso e ben pagato. E siccome avete cambiato il reddito, noi continuiamo a chiedervi: senza trovarlo cosa fanno?".

Bombardieri ha parlato anche della sicurezza sul lavoro: "Continuamo a dire che stiamo aspettando interventi sulla sicurezza. Continuate a dire che ci sono incidenti e invece quando vengono manomessi i sistemi di sicurezza quelli sono omicidi sul lavoro, non incidenti" .