COOPERATIVE. Crescita per lo scorso anno, preoccupa il 2025. Servono risposte rapide

(Daniele Montroni, Presidente Legacoop Emilia-Romagna)

Il mondo della cooperazione emiliano-romagnola chiude il 2024 con un bilancio positivo. Dai dati presentati dall’Area Studi Legacoop emerge che oltre la metà delle cooperative ha registrato un aumento del valore della produzione, e più di un terzo ha incrementato l’occupazione. Tuttavia, il 98% delle imprese prevede per il 2025 un’economia stagnante o in peggioramento

Le cooperative e le imprese da esse controllate rappresentano il 17,9% del PIL regionale, un peso economico rilevante, ma che rischia di essere frenato da alcune criticità. La più evidente riguarda la carenza di manodopera, segnalata dal 51% delle cooperative, seguita dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime. Nonostante ciò, il 30% delle cooperative investirà più dello scorso anno, segno di una volontà di restare protagonisti della transizione economica.

Durante la direzione di Legacoop Emilia-Romagna, i rappresentanti delle istituzioni e del mondo cooperativo hanno sottolineato la necessità di un salto di qualità nel rapporto pubblico-privato per affrontare le sfide future. Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, ha ribadito l'importanza di investimenti in innovazione, sicurezza, welfare e infrastrutture, chiedendo un rilancio del Patto per il Lavoro e il Clima.

Uno dei nodi più urgenti resta la mobilità. Il ritardo nella realizzazione del Passante di Bologna pesa per 350 milioni di euro l’anno, una cifra che incide sulla competitività delle imprese e sui redditi delle famiglie. “Non possiamo permetterci ulteriori ritardi – avverte Montroni – Serve una politica industriale che sostenga la crescita e la qualità del lavoro.”

Claudia Boccucci
(Riproduzione riservata)

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