DIGITAL DIVIDE. Basilicata sul podio in Italia per la diffusione della cultura digitale tra la popolazione. Impatto importante nelle aree marginali

Con l’88,5% di accesso ai servizi, la Regione Basilicata è seconda in classifica nella diffusione della cultura digitale in Italia. I numeri sono stati illustrati dai coordinatori del Progetto “Digitale Facile – La Basilicata verso nuove competenze digitali” e i facilitatori provenienti dalle diverse aree territoriali.
Sono in tutto 58.740 le facilitazioni erogate, 23.922 i partecipanti, 90 Punti Digitale Facile attivati nei Comuni lucani, 115 le sedi allestite, 900 presenze settimanali registrate ai 99 i corsi attivati. Promosso dalla Regione Basilicata con il supporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il progetto è finanziato con 1,4 milioni di euro rivenienti da fondi PNRR, integrati da un cofinanziamento regionale di 600.000 euro e ha l’obiettivo di ridurre il gap delle competenze nella popolazione e favorire una partecipazione consapevole e attiva ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Per la Regione Basilicata presenti all’incontro la dirigente regionale dell’Ufficio per l’Amministrazione Digitale, Emilia Piemontese, Salvatore Panzanaro, funzionario responsabile dell’iniziativa PNRR, Emanuele Corleto, funzionario esperto di gestione e rendicontazione, Santo Maggio, coordinatore del progetto, Cosimo D’Ercole di Lucana Sistemi Srl.
“Con i Punti Digitale Facile diffusi sul territorio, il personale formato e i corsi mirati – ha dichiarato Emilia Piemontese - offriamo un supporto concreto e capillare, umano, paziente e costante, con servizi solidi e strutturati, in grado di ridurre il Digital Divide in Basilicata.
I Punti Digitale Facile sono utilissimi per gli anziani, le donne, gli stranieri e i cittadini delle aree periferiche che trovano nei presidi digitali un supporto tecnico per attivazione dello SPID, della CIE, dell’identità e dei domicili digitali per accedere a servizi sanitari, scolastici, avere sostegno nell’e-commerce, nell’home banking, nella ricerca di lavoro, ottenendo strumenti digitali sempre più utili per effettuare operazioni e transazioni anche con la PA, riducendo così tempi e costi per l’accesso equo e snello ai servizi.”
“Grazie ai corsi sul mondo digitale proposti in modalità gratuita e aperta dal 2023 – ha aggiunto Panzanaro – continuiamo a rafforzare le competenze digitali dei cittadini lucani, con consulenze personalizzate anche su temi di grande attualità, tra cui l’Intelligenza Artificiale. In questo modo accresciamo una maggiore consapevolezza nei cittadini per renderli sempre più autonomi e in grado di fruire dei servizi online anche con un occhio alla cybersecurity e generiamo un impatto molto importante nelle aree marginali, sviluppando un ecosistema regionale sempre più maturo”.
Simona Fuso
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