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20/11/2025

ESG89 MADE in UMBRIA | Gatti (Coface):’Oggi i giovani si trovano di fronte a una nuova sfida: guidare il Paese e l’Europa verso il futuro’

(Matteo Gatti, Head Of Data Strategy Mediterranean, Middle Est & Africa Region Coface)

Tutto pronto per MADE in UMBRIA, il tradizionale GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 di fine anno in programma l’1 e 2 dicembre a Foligno, presso l’Auditorium di San Domenico (9.30 – 12.30) alla presenza di più di mille ragazzi delle scuole superiori della regione. ‘Made in Umbria’ significa identità ed eccellenza, ma anche internazionalizzazione e talenti digitali. Quest’anno il Forum si concentra su questi due fattori di sviluppo economico che possono rappresentare il volano della crescita dei prossimi anni solo se sapremo coinvolgere pienamente il mondo delle nuove generazioni

‘In Coface - ogni giorno - gestiamo miliardi di punti dati a livello globale per prendere decisioni su milioni di imprese in tutto il mondo e ogni giorno investiamo su talenti, capacità, passione, competenze per comprendere e decidere in un mondo che cambia a ritmo incessante. Vediamo economie che crescono a velocità impressionanti e misuriamo la difficoltà di alcuni territori e imprese in modo tangibile. Il nostro impegno però è quello di essere al fianco della crescita ("for trade") e guardando ai contesti internazionali in maggiore sviluppo, emerge in modo chiaro come l’Italia sia dotata di un patrimonio inestimabile su cui puntare per il suo rilancio internazionale: i giovani talenti.

E’ un fatto noto da sempre, la creatività, la passione e l’ingegno dei nostri ragazzi sono stati il cuore pulsante di innovazioni che hanno lasciato il segno nella storia. E anche oggi sono italiane alcune delle persone chiave che hanno contribuito e contribuiscono alla soluzione di sfide tecnologiche e umanitarie dei nostri tempi. Oggi, più che mai, i giovani italiani si trovano di fronte a una nuova sfida: guidare il Paese e l’Europa verso un futuro in cui la tecnologia e l’intelligenza artificiale siano strumenti per abbattere confini, creare sinergie e riportare l’Italia a occupare un ruolo di primo piano a livello globale.

La Tecnologia per “Fare Sistema”: una nuova visione d’Italia

Il dato è il fattore abilitante di un’economia più equa e distributiva, l’AI porta e porterà sfide etiche e tecnologiche, l’invecchiamento della popolazione porterà lo sviluppo di ecosistemi robotici e di studi sulla longevità.

La preparazione dei nostri Licei, dei nostri Istituti Tecnici e delle nostre università forma una generazione di giovani competenti e sensibili, guidati da una forte ricerca di senso e attenzione all’altro. Capaci, quindi, di unire la nostra tradizione "umanistica" con le più avanzate tecnologie. Spesso, si sente dire che sia necessario “Fare sistema”, ma “Fare Sistema” significa investire in formazione, scambio intergenerazionale, creare reti di collaborazione, favorire lo scambio di idee e sostenere l’imprenditorialità giovanile. 

Nella nostra esperienza quotidiana vediamo la grande differenza tra chi, come Paese, come sistema economico e come impresa è riuscito in questo intento e cresce ogni giorno e chi, arroccato nelle sue posizioni, subisce gli effetti del cambiamento. 

L’Italia è ricca di realtà di eccellenza, dai centri di ricerca, al CNR, l’IIT e a migliaia di PMI e Corporation sul territorio che ogni giorno producono innovazione e cambiamento. Il mondo ricerca i giovani talenti italiani. Scegliere di non valorizzare queste energie significherebbe privare il Paese di un’occasione di crescita e di continuità con ciò che imprenditori, manager e artigiani hanno costruito prima di noi. Mai come oggi il mondo ha bisogno di ciò che l’Italia e i suoi giovani possono offrire’.

Di Matteo Gatti, Head Of Data Strategy Mediterranean, Middle Est & Africa Region Coface
(Riproduzione riservata)

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