Iacono (Hera): “Col nuovo sustainability-linked bond, aumentiamo spinta green”

(Orazio Iacono, Amministratore Delegato Gruppo Hera)
L’amministratore delegato del gruppo a CUOREEECONOMICO: “Agenda 2030 nel mirino attraverso iniziative concrete”. Le caratteristiche della nuova emissione e le prossime sfide a livello ambientale
Hera taglia due nuovi traguardi nella finanza sostenibile. E' stata tra le prime aziende italiane a emettere un sustainability-linked bond, due anni fa.
Ora ne arriva un secondo, accompagnato dall’attivazione di una nuova linea di credito “sustainability-linked revolving credit facility”.
Impegno sempre forte per la sostenibilità
In questo modo, la multiutility destinerà più di un miliardo di finanziamenti a progetti a favore della transizione green.
In particolare, i 600 milioni di euro del nuovo prestito obbligazionario non convertibile si inseriscono nella strategia di sostenibilità volta alla decarbonizzazione e al riciclo delle plastiche, mentre la nuova linea di credito “sustainability-linked revolving credit facility”, da 450 milioni di euro, amplierà ulteriormente i prodotti e gli strumenti finanziari innovativi adottati dall’azienda, contribuendo a mantenerne la solidità finanziaria.
“Il nostro secondo “sustainability-linked bond” e la nuova linea di credito riconfermano l’impegno del gruppo per la sostenibilità, con particolare riferimento agli obiettivi di neutralità carbonica ed economia circolare” sottolinea l'amministratore delegato Orazio Iacono.
“Questi nuovi strumenti sustainability-linked - prosegue - ci permetteranno di perseguire, con maggiore impulso, due target specifici per noi particolarmente rilevanti, che ci vedono impegnati già da tempo con progetti per la riduzione dell’impronta carbonica e l’incremento della rigenerazione della plastica, in coerenza con le strategie per la transizione energetica e ambientale delineate nel nostro piano industriale.
Si tratta di un importante contributo, che ci porterà a traguardare gli obiettivi dell’Agenda 2030 con iniziative concrete, per rispondere alle sfide con cui ci confrontiamo ogni giorno”.
Le caratteristiche del secondo sustainability-linked bond
Il secondo “sustainability-linked bond” che, riservato a investitori qualificati, verrà emesso a valere sul programma di emissioni obbligazionarie a medio termine di Hera, è rimborsabile dopo 10 anni.
Analogamente a quello lanciato nel 2021, ha riscontrato un grande interesse, con una significativa partecipazione di investitori internazionali (Francia, Germania, Olanda e Gran Bretagna), in buona parte specializzati in prodotti di finanza sostenibile.
La forte domanda, con richieste di sottoscrizione per circa 2,7 miliardi di euro, pari a 4,5 volte l’offerta, e la qualità degli ordini ricevuti hanno quindi permesso di fissare il prezzo a livelli eccellenti.
Sarà pagata una cedola annuale a tasso fisso del 4,250%, mentre il rendimento, al momento dell’emissione, è pari a 4,310%.
A partire dalla data di pagamento interessi del 2032, è previsto un eventuale step-up (aumento del tasso di interesse), nel caso in cui la società non dovesse raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di green house gas, misurata in tonnellate di Co2 (aumento del tasso di 0,30%) e di aumento della quantità di plastica riciclata in migliaia di tonnellate (aumento del tasso di 0,20%).
Primo obiettivo: stop gas serra
Il gruppo punta a ridurre le emissioni di gas serra del 37% al 2030 (rispetto al 2019), grazie ad azioni concrete al proprio interno e al coinvolgimento di fornitori e clienti nell'ambito della vendita di energia elettrica e gas: un obiettivo tra i più ambiziosi per un’azienda in Italia, validato dal prestigioso network internazionale Science based target initiative (Sbti).
Secondo target: aumento plastica riciclata
Per quel che concerne invece il secondo target, la multiutility punta ad aumentare del 150% i quantitativi di plastica riciclata al 2030 (rispetto al 2017), anche grazie ai circa 1,2 miliardi di investimenti previsti nel settore ambiente nel Piano industriale 2022-26.
In particolare, la controllata Aliplast, leader nel riciclo delle plastiche, prevede nuovi progetti di sviluppo industriale con investimenti per oltre 80 milioni di euro, sia per ampliare la capacità impiantistica nei segmenti già presidiati che per estendere il proprio raggio d’azione al recupero delle plastiche rigide con un nuovo impianto situato a Modena, all’avanguardia a livello europeo dal punto di vista tecnologico, tanto da aver ricevuto anche contributi del Pnrr.
Consentirà di rendere sempre più sostenibili anche settori che sinora utilizzano prevalentemente materiali 'vergini' come l’elettronica di consumo.
Le obbligazioni saranno quotate, fin dalla data di emissione, sul mercato regolato di Euronext Dublin e di Luxembourg Stock Exchange. Anche la nuova linea di credito prevede un meccanismo premiante legato al raggiungimento di specifici obiettivi ambientali.
Nel contratto stipulato con le banche, infatti, sono stati definiti gli stessi due indicatori di performance del sustainability-linked bond, in virtù dei quali la multiutility potrà beneficiare, nel tempo, di tassi più favorevoli.
Di Paola Benedetta Manca
(Riproduzione riservata)
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