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09/05/2023

Industria e marina insieme per lo sviluppo della blue economy

L'ammiraglio Credendino e il presidente di Confindustria Bonomi a Civitavecchia: "Mare decisivo per i trasporti. Rafforziamo l'intesa, prima di tutto sul fronte infrastrutturale"

''Dobbiamo rilanciare la cultura marittima nel nostro Paese": il Capo di stato Maggiore della Marina Militare, l'ammiraglio di squadra Enrico Credendino, lo sottolinea introducendo il convegno organizzato dalla Marina con Confindustria, a bordo della portaerei Cavour ormeggiata nel porto di Civitavecchia, per fare il punto sull'accordo di collaborazione con gli industriali siglato a dicembre 2022 e sulle prospettive per "nuovi spazi economici e strategici per l'Italia nel mare". 

"Il 98% delle comunicazioni digitali - rileva Credendino - viaggia su cavi sottomarini nel il Mediterraneo che vanno tenuti in sicurezza. La dimensione subacquea e i fondali sono per gran parte inesplorati.

La Marina è in mare, nell'alto mare, per la sicurezza nazionale, del cluster marittimo e per evitare che un incidente che avviene nel Mediterraneo allargato, oltre l'orizzonte, si riverberi nell'economia e nella sicurezza del Paese".

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"I dati economici del 2023 dicono che non sarà un anno così negativo e questo grazie all'apporto del nostro export. E in questo il Mediterraneo sta trovando un nuovo futuro", sottolinea il presidente di Confindustria arrivando al convegno, organizzato dall'associazione degli industriali e dalla Marina Militare, a Civitavecchia a bordo della portaerei Cavour, sul temi dell'economia del mare e sul'accordo strategico firmato a dicembre 2022 "Nel Mediterraneo avviene il 20% dello shipping mondiale, il 27% del volume dei container, il 30% del trasporto di petrolio e gas.

Questo ci dice quanto è importante l'economia del mare, quanto è importante avere delle politiche industriali per le politiche del mare, e quanto è strategica la nostra Marina Militare anche alla luce dei nuovi equilibri politici e geoeconomici", rileva il leader degli industriali Carlo Bonomi.

"Quello con la Marina Militare è un 'matrimonio' iniziato nel dicembre dell'anno scorso: ho avuto l'onore di poter firmare un accordo con la Marina Militare che credo sia un esempio di come le forze migliori del Paese debbano lavorare insieme per il futuro del Paese", sottolinea ancora.

Quanto agli obiettivi dell'intesa, "sono innanzitutto quello infrastrutturale: un Paese che è carente di infrastrutture ha la più grande infrastruttura naturale, il Mediterraneo, e soprattutto il rapporto tra industria e Marina Militare è basato sulla ricerca, l'innovazione, lo sviluppo di nuove tecnologie, quindi è nell'interesse del Paese".

Redazione Cuoreeconomico
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