L'Umbria corre verso la piena transizione energetica

Convegno a Perugia organizzato da Regione e Camera di Commercio. Arrigoni (Gse): "Dalla regione sono arrivate domande che hanno assorbito il 3,5 percento delle risorse stanziate, con una percentuale che è oltre il doppio del peso della regione sia in termini di Pil che di abitanti sul totale nazionale"
Il treno della transizione energetica sta acquistando velocità sia sul fronte della realizzazione degli impianti di energia rinnovabile, sia sull'efficientamento energetico e la mobilità sostenibile.
Sul piatto oltre cento miliardi di euro di incentivi e uno "sforzo straordinario" di raccordo con amministrazioni pubbliche a ogni livello, cittadini e imprese, "perché in questa partita fare sistema è fondamentale" e l'Umbria "è tra le regioni più attive nella partecipazione ai i bandi riguardanti gli incentivi, oltre a rappresentare un benchmark per quanto riguarda la collaborazione tra Camera di commercio, istituzioni e associazioni imprenditoriali".
E' quanto emerso da un incontro che si è svolto a Perugia, presso la sala congressi della Camera di commercio dell'Umbria, tra Gestore servizi energetici, rappresentati delle associazioni di categoria e le imprese del territorio.
Nell'ambito del format "La transizione energetica: Gse incontra le imprese e il mondo associativo", hanno potuto confrontarsi con i tecnici sugli strumenti di incentivazione più congruenti con le esigenze del tessuto produttivo del territorio umbro.
L'iniziativa è stata organizzata dalla Regione dell'Umbria e dall'ente camerale in collaborazione con il Gestore dei servizi energetici, società pubblica controllata dal ministero dell'Economia e delle Finanze che agisce su indirizzo del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, alla quale è affidata la promozione dello sviluppo sostenibile del Paese attraverso la gestione dei meccanismi di incentivazione per le fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile e l'efficienza energetica.
Incontro anche con studenti, dipendenti e amministratori pubblici
Il tutto all'interno della tappa umbra del roadshow Gse "Diamo energia al cambiamento", che aveva vissuto altri momenti significativi come l'incontro tra i tecnici del Gse con gli studenti dell'istituto tecnico tecnologico statale "Alessandro Volta" di Perugia per trattare i temi della cultura della sostenibilità, degli impatti positivi della decarbonizzazione e dei benefici della condivisione dell'energia, e come l'appuntamento "La transizione energetica: Gse incontra i Comuni, le Pa e le Partecipate pubbliche", rivolto ai componenti delle giunte comunali, ai sindaci, ai responsabili degli uffici tecnici e agli energy manager dei comuni, oltre che ai rappresentati delle società che gestiscono i servizi pubblici locali.
Le nuove sfide dell'Umbria
Nell'appuntamento "La transizione energetica: Gse incontra le imprese e il mondo associativo", tenuto come detto nel cecentro congresso della Camera di commercio dell'Umbria - che riferisce dell'iniziativa con un comunicato -, sono stati approfonditi, in un confronto aperto e con un taglio molto concreto, temi strategici come quelli dello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili ed in particolare delle comunità energetiche rinnovabili e dell'autoconsumo collettivo, dell'agrivoltaico, dei parchi agrisolari e del biometano, nonché il tema dell'efficientamento energetico degli edifici e degli impianti.
Approfondimenti che, arricchiti dalle domande del pubblico, hanno approfondito anche le questioni dei certificati bianchi e dei numerosi servizi alle imprese che il Gse assicura alle imprese, in un contesto di accompagnamento a tutto tondo nel cammino verso una completa transizione energetica.
Un confronto aperto dal presidente della Camera di commercio dell'Umbria, Giorgio Mencaroni, che ha chiesto chiarezza su alcuni "aspetti chiave" delle Cer, "ancora avvolti da molte incertezze".
I tecnici del Gse hanno risposto che saranno risolte una volta che l'Ue approverà l'ultimo decreto inviato dal governo italiano sulla questione.
Al confronto ha partecipato anche il prof. Franco Cotana,amministratore delegato Ricerca sul sistema energetico, società che collabora strettamente con il Gse. Il presidente del Gse, Paolo Arrigoni, ha detto che per l'Umbria "ci sono dati importanti".
"Dalla regione, infatti, su vari bandi - ha aggiunto - sono arrivate domande che hanno assorbito il 3,5 percento delle risorse stanziate, con una percentuale che è oltre il doppio del peso della regione sia in termini di Pil che di abitanti sul totale nazionale".
Inoltre - conclude il comunicato -, è stata evidenziata la stretta collaborazione esistente sulla transizione ecologica in Umbria da parte di istituzioni a ogni livello (a cominciare dalla Regione, Camera di Commercio e associazioni di categoria. Stretta collaborazione che il convegno stesso ha plasticamente dimostrato.
Redazione Cuoreeconomico
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com











