La perduta centralità dei borghi storici italiani

(Giovanni Giorgetti, presidente di ESG89 Group)
Le ultime recenti dichiarazioni del presidente di Confcommercio Sangalli riportano alla luce la questione: serve ristabilire un nuovo equilibrio, nel segno della sostenibilità, che rilanci le piccole realtà: ne beneficerà anche il commercio
Parto dalle considerazioni del Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli che in un nostro recente articolo evidenzia il fenomeno del depauperamento dei centri storici. Quegli stessi luoghi ricchi di tradizione che rendono da sempre il nostro paese unico e desiderato e che attraggono turisti da tutto il mondo.
Vediamo il fenomeno. Abbiamo cavalcato per decenni la moda dei grandi centri commerciali. Inizialmente come grande novità e modernità; ‘scatole’ di cemento e luci che stanno costantemente aumentando di numero a discapito del commercio diffuso che rendeva i nostri (e sottolineo nostri) centri abitati fruibili, sicuri e popolati.
E’ inutile poi lamentarsi se i nostri ragazzi anziché ritrovarsi fra le vie storiche del centro, si danno appuntamento nei parcheggi dei centri commerciali!
E’ inutile poi sottolineare che si sta perdendo il senso e il valore sociale dei centri città (rivolto alle amministrazioni comunali) se poi si strizza l’occhio ai grandi gruppi che continuano ad aprire superfici enormi in periferia per negozi che sconvolgono l’equilibrio naturale dei paesini e delle città.
Occorre ristabilire un nuovo equilibrio anche in linea con una sostenibilità urbana da ritrovare.
Occorre invertire la tendenza prima che la nostra bella Italia diventi un sobborgo all’americana!
A tutti noi, infatti, piace passeggiare fra le vie piene di monumenti e storicità dei tanti piccoli e piccolissimi borghi italiani. Ma poi, finito il nostro giro, lasciamo ‘soli’ i commercianti che probabilmente durante la settimana battono pochissimi scontrini e quindi, a lungo andare, sono costretti a chiudere.
La desertificazione commerciale e dei servizi dei centri storici porta poi, inevitabilmente, anche ad uno spopolamento abitativo imbarazzante e ad un degrado urbano irreversibile.
Il nostro prossimo appuntamento
Contrastare, quindi la desertificazione commerciale e della popolazione con progetti di vera riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città, ci sembra una priorità alla pari di auspicate e incisive politiche di natalità.
E l’impegno di CUOREECONOMICO e di ESG89 GROUP sarà costante in questa direzione per favorire uno sviluppo urbano sostenibile. A conferma di questa nostra politica abbiamo deciso di organizzare i nostri storici GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 esclusivamente nei borghi storici. Il prossimo sarà proprio a NORCIA il 2, 3 e 4 maggio.
Sicuramente più scomodi da raggiungere… ma ovviamente riempiranno l’anima e il cuore di tanta armonia e bellezza!
#dettofatto di Giovanni Giorgetti
(Riproduzione riservata)
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