Monte Bianco, la chiusura slitta soltanto di 8 giorni

Raggiunto un accordo con il Geie dopo il fermo del tunnel del Frejus a causa della frana. Testolin (Regione VDA): "Si riapra prima del 18 dicembre o penalizzerà il turismo". Musumeci: "Territorio valdostano non può assorbire traffico eccessivo"
Slitta, ma solo di una 8 giorni la chiusura del Traforo del Monte Bianco, prevista il 4 settembre per l'esecuzione di importanti lavori di manutenzione.
Lo ha comunicato il Geie, raggruppamento italo-francese di gestione della struttura.
"I lavori di ristrutturazione della volta - si legge in una nota - sono stati rinviati e il tunnel rimarrà aperto in attesa della ripresa del traffico sulla A43 e della riapertura del tunnel del Fréjus ai mezzi pesanti, prevista entro otto giorni. La priorità viene data al mantenimento degli scambi commerciali tra Italia e Francia".
"Il rinvio dei lavori di otto giorni per noi è assorbibile. È necessaria una riorganizzazione dei cantieri che comporta delle difficoltà tecniche, ma stiamo gestendo la situazione.
Lo slittamento non creerà problemi o modifiche per il rispetto della data di riapertura del 18 dicembre, come previsto dal cronoprogramma”, garantisce all'Ansa Riccardo Rigacci, direttore gerente del Geie-Tmb.
“Siamo in attesa - ha aggiunto - di conoscere le decisioni finali delle autorità. Spostare il cantiere al 2024? È gestibile, anche se non ne abbiamo ancora parlato con l'impresa. In questo caso siamo pronti a riorganizzare tutte le attività”.
Da parte sua, il presidente della Regione Valle d'Aosta Testolin ha sottolineato che "la riapertura non deve andare oltre il 18 dicembre, per non sovrapporsi con un periodo turistico fondamentale per l'economia".
Musumeci: presto intesa bilaterale
"Dobbiamo lavorare per trovare un'intesa bilaterale, non possiamo più permetterci che si riproponga il tappo di lunedì con una fila di 15 chilometri di tir".
Lo ha detto il ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci, commentando la chiusura ai Tir del traforo Frejus a causa di una frana e le code al traforo del Monte Bianco, a margine della visita della Centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta.
"Il territorio valdostano - continua - non è nelle condizioni infrastrutturali di poter assorbire una ricaduta di traffico che già avete conosciuto". E aggiunge: "Sarà fatto tutto quello che sarà necessario fare per evitare situazioni di congestione assolutamente intollerabili come quelle che abbiamo visto nei giorni scorsi".
Redazione Cuoreeconomico
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com










