ROMA 2023 – GEF ESG89 – Peduto (Confesercenti):’Reti d’impresa, per tenere insieme l’innovazione con la prossimità’

(Cosimo Peduto, Confesercenti Lazio)
Ritengo possa essere utile al confronto che si terrà il 29 novembre al ROMA 2023 - GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89, riportare in estrema sintesi un progetto che Confesercenti Lazio sta realizzando proprio in queste settimane relativo alla costituzione di un Osservatorio Regionale sulle reti d’impresa.
Il contratto di rete infatti può essere interpretato come un efficace strumento giuridico per tenere insieme l’innovazione con la prossimità, ovvero concorrere ad estendere il campo delle imprese in grado di utilizzare l’insieme delle opportunità offerte dagli Enti Pubblici che hanno però come tratto distintivo l’innovazione, la digitalizzazione, l’utilizzo degli strumenti informatici a supporto della crescita delle PMI.
Il tema però si confronta con una realtà nella quale oltre il 96% delle 570.000 imprese iscritte nel registro delle imprese del Lazio è di micro e piccolissime dimensioni, a conduzione familiare, sottocapitalizzate ed organizzate nella forma giuridica di società semplici o di persone.
Imprese che mai o quasi mai, sono organizzate per cogliere le opportunità offerte dalle Istituzioni.
Riteniamo che questa distanza vada colmata, che esistano oggi le condizioni per avvicinare il mondo della piccolissima impresa con la sfida della digitalizzazione dei propri processi produttivi, distributivi, organizzativi.
Lo scorso anno, a valere su un bando della Regione Lazio, si sono costituite oltre 250 contratti di rete con una media di aderenti di 50 imprese per contratto di rete. Parliamo in via del tutto approssimativa di 12.500 imprese del settore del commercio e dell’artigianato che per almeno una volta hanno utilizzato uno strumento giuridico dal forte tratto innovativo come la rete d’impresa.
Certo, lo hanno fatto per partecipare ad un bando pubblico i cui esiti possono essere positivi o negativi. E quando sono negativi producono la sensazione nel piccolo imprenditore che a poco vale sforzarsi per innovare o addirittura digitalizzare i propri processi produttivi.
Il nostro obiettivo è rendere permanete l’utilizzo dello strumento della rete d’impresa per cogliere, anche con questo strumento, la sfida dell’innovazione e della digitalizzazione. Tenere insieme l’innovazione con la ‘prossimità’.
Formando i manager di rete, inserendo queste reti nel vasto mondo della digitalizzazione che spesso (sempre) coglie preparate le sole imprese la cui tipologia giuridica, organizzativa, patrimoniale si conforma a imprese di dimensioni medie e grandi.
Di seguito, a solo titolo di chiarezza, un ABSCRACT del lavoro che la Confesercenti del Lazio sta realizzando.
BACK UP OBIETTIVI OSSERVATORIO REGIONALE
SULLE RETI D’IMPRESA
SCENARIO
- Misure ed interventi (bandi europei, nazionali, regionali) sul tema delle reti d’impresa volti a promuovere e consolidare la aggregazioni d’imprese:
- Legge del 9 Aprile 2009, n.33;
- Art. 2, c.100, Legge Regionale 14 luglio 2014, n.7;
- Art.43 bis L 17 Luglio 2020, n.77 (Decreto Rilancio);
- “Bando per le attività d’impresa che riuniscano attività su strada” lanciato dalla regione Lazio nel 2016;
- Innovazione – sempre più urgente necessità di mettere nella condizioni le PMI di affrontare la sfida all’innovazione, lo sviluppo delle reti commerciali e la riqualificazione urbana, sostenendo la loro aggregazione per cogliere tali opportunità, difficilmente raggiungibili singolarmente;
- Pandemia Covid ha particolarmente colpito quella tipologia d’imprese cui la Regione promuove l’aggregazione, sia in termini di chiusure delle attività sia per l’aumento delle venite online
- Nel Lazio Tra le regioni con il più alto numero di imprese retiste in Italia (9.202) * siano esse imprese in reti-contratto o imprese in reti-soggetto.
NECESSITA’
di focalizzarsi su strategie regionale atte a mantenere competitivo il sistema dell’aggregazione d’impresa del territorio supportando i soggetti facenti parte della rete le imprese operanti sul territorio regionale e continuando a promuovendo l’integrazione tra le stesse, processi di riorganizzazione delle filiere, di incrementare l’efficienza dei processi produttivi, lo sviluppo commerciale delle imprese e la loro capacità innovativa
SOLUZIONE
CREAZIONE OSSERVATORIO REGIONALE SULLE RETI D’IMPRESE ED ISTITUZIONE ALBO PER “MANAGER DI RETE
*REPORT SULLE RETI DI IMPRESE IN ITALIA 1° SEMESTRE 2020 - A cura di RetImpresa
OBIETTIVI
VAI AGLI ALTRI 'PENSIERI' DEL ROMA 2023 - GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89
BANCA DATI, SVILUPPO E SUPPORTO IT
- Creare la Banca dati sulle Reti d’Impresa nel Lazio –In alte parole, l’obiettivo è la creazione di una Banca dati sulle reti d’impresa del Lazio in grado di aggregare dati provenienti da diverse fonti in un unico database, per poi renderli nuovamente disponibili alle aziende tramite modalità standardizzate e condivise, con la finalità anche di attenuare significativamente i problemi di asimmetria informativa.
- Mappare gli operatori e gli attori da coinvolgere attivamente nel percorso di aggregazione territoriale di imprese e monitorare l’andamento e i nuovi trend del fenomeno al fine di cogliere i cambiamenti e risultare reattivi alle dinamiche del mercato. Il monitoraggio dei trend permette di individuare nuove opportunità, anticipare le tendenze, mettere in evidenza modelli di business inefficienti e fornire soluzioni tempestive. Tali informazioni consentono infatti di individuare tempestivamente gli elementi deboli del proprio business model, mobilitare le risorse umane e finanziare necessarie per modificare lo status attuale, ed adattarsi alle nuove dinamiche, consentendo così alle imprese aggregate in rete di sfruttare appieno le proprie potenzialità.
- Produzione ed elaborazione periodica di report semestrali, studi settoriali, ricerche di mercato, indagini specifiche, report settoriali ed analisi dei bisogni. Tali strumenti rappresentato il principale mezzo per la disseminazione dei risultati ottenuti dall’Osservatorio. Verranno realizzati n. 2 report (uno ogni semestre) e n. 1 studio sulle reti imprese regionali e nazionali.
- Raccogliere la normativa di riferimento e le principali novità di legge con la finalità di garantire alla rete d’impresa una fonte di informazioni certa e aggiornata.
- Realizzazione di un sito web ed un App dedicata (Android e IOS), raggiungibile da qualsiasi computer o dispositivo connesso ad internet sia mobile che desktop, con tutte le informazioni, i dati raccolti ed i report elaborati. Inoltre, l’applicazione costituisce un mezzo di comunicazione diretta tra Ossservatorio e imprese, indiretta tra le aziende facente parti una rete d’impresa, nonché uno strumento di sensibilizzazione delle iniziative avviate e un ulteriore strumento di divulgazione dei riusltati.
FORMAZIONE E SUPPORTO ALLE IMPRESE
- Elaborazione di proposte formative specifiche agli operatori interessati a fare rete d’impresa, soprattutto per quei ruoli e figure ritenute necessari e fondamentali al corretto funzionamento della rete d’impresa. In particolare, l’organizzazione di corsi di formazione inerenti al ruolo di Manager di Rete, corsi di digitalizzazione e web markeitng
- n. 1 corso di formazione dalla durata di 20 ore, con n 1 docente senior e n. 1 docente junior.
- Istituzione albo per Manager di Rete presso Unioncamere Lazio, al fine di garantire un operato qualificato ed indipendente
- Supporto alle MPI per l’attenuazione dei fattori frenanti le rete d’impresa**. È fondamentale fornire alle imprese facenti parte della rete strumenti di supporto per il miglioramento o la realizzazione di servizi adeguati alle funzioni distributive e alle esigenze dei consumatori, considerando l’impatto ed il ruolo delle attività commerciali rispetto al contesto socio-economico e territoriale interessato e per combattere le resistenze al cambiamento, come per esempio:
- Resistenza al cambiamento del business model e degli strumenti utilizzati;
- Scarsa fiducia nei nuovi partner;
- Qualità e trasparenza del flusso delle informazioni;
- Timore per la condivisione di know how e competenze;
- Necessità di competenze di alto profilo – si rende necessario un management di alto profilo o l’inserimento di figure competenti (Manager di Rete) al fine di rendere chiari e condivisi gli obiettivi da raggiungere con il cambiamento in atto.
** GUIDA ALLE RETI D’IMPRESA – Manuale operativo sul contratto di Rete per imprenditori, professionisti ed esperti” – RetImprese -
- Sviluppare progetti di collaborazione con Istituti formativi, siano essi pubblici o privati, Università e altri partner qualificati. L’esigenza è legata alla necessità di rafforzare il contesto formativo e lavorativo regionale, fornendo ai partner selezionati le informazioni necessarie per orientare l’offerta formativa verso lo sviluppo di competenze il più possibile coerenti con i fabbisogni del territorio.
(programma di inserimento, internship, turnover aziendale, progetti scuola lavoro, visite da player)
COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Organizzare una strategia di comunicazione efficace (online ed offline) e programmare eventi, convegni, road show e workshop, l’integrazione dell’attività commerciale anche con eventi di interesse culturale e di spettacolo, promozione della distribuzione commerciale delle produzioni tipiche locali, con la finalità di:
- Migliorare la conoscenza delle aggregazioni in rete, facilitando l’accessibilità alle informazioni e rendendole facilmente reperibili. In particolare, verrà spiegato alle imprese cosa rappresenta una rete d’impresa, quali sono le modalità d’aggregazione ed i relativi vantaggi, evidenziando che alla base vi è interesse a collaborare per il raggiungimento di vantaggi comuni e la realizzazione di programmi specifici e condivisi, senza rinunciare alla propria autonomia nella gestione dell’azienda.
- Sensibilizzare gli imprenditori sul tema dell’aggregazione e della crescita organizzativa e dimensionale. Promuovere il confronto tra gli imprenditori e le realtà aziendali che operano nel territorio, analizzando gli ostacoli alla crescita ed individuando le opportunità di sviluppo del tessuto produttivo regionale, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI).
- Condivisione del know how del tessuto regionale. Attraverso la rete d’imprese le aziende aderenti possono accedere a nuove opportunità di business e svolgere attività strategiche in sinergia che singolarmente non riuscirebbero a realizzare per mancanza di risorse e competenze, con la finalità di ridurre il gap dimensionale e, spesso, di innovazione. Un’efficace modello collaborativo e la condivisione delle competenze permette potenzialmente anche alle piccole imprese di prender parte al processo di innovazione di un determinato tessuto territoriale, con la possibilità di creazione di veri e propri cluster.
- Raccogliere e formalizzare le best practices tramite la definizione di procedure e linee guida condivise, finalizzate alla creazione di modelli di business efficienti che rispondono tempestivamente ai cambiamenti del contesto economico e sociale.
VOUCHER PER MANAGER DI RETE
- Supportare le imprese operanti sul territorio regionale riconoscendo un Voucher per la consulenza per l’aggregazione in rete. Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute a fronte di prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager di rete qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete. La consulenza deve essere finalizzata a promuovere l’integrazione e la competitività delle imprese, attraverso la costituzione di contratti di rete e gli altri modelli di collaborazione e cooperazione imprenditoriale.
Di Cosimo Peduto, Confesercenti Lazio
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com











