Sviluppo delle montagne, Caveri (Valle d'Aosta): "Nuove risorse dal Fondo per crescere ancora"

(Luciano Caveri, assessore agli affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna della Regione Valle d'Aosta)
Via libera all’intesa riguardante lo schema di Decreto del Ministro per gli affari regionali e le autonomie di ripartizione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per gli interventi di competenza delle regioni e degli enti locali – 2023
L’assessore agli affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna della Regione Valle d'Aosta, Luciano Caveri, esprime soddisfazione per un accordo con il Governo sul Fondo Montagna.
“Alla cifra normalmente redistribuita a favore delle Regioni – commenta Caveri - il Governo ha deciso di aggiungere i fondi normalmente appannaggio dello Stato e va dato atto di questo al Ministro competente, Roberto Calderoli”.
In cosa consiste la decisione sul fondo
Il Decreto in discussione ripartisce le risorse della quota regionale del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane 2023 tra le Regioni per una quota, pari a 109,5 milioni di euro, mediante l’adozione dei i coefficienti già impiegati per la precedente annualità 2022 e, per una quota pari a 93 milioni di euro, introducendo i nuovi coefficienti denominati Montanità600, basati su criteri geomorfologici.
Dopo ampia discussione, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’intesa, con la richiesta al governo l’accoglimento delle proposte emendative e delle osservazioni formulate in sede tecnica al fine di un migliore impiego delle risorse disponibili, nonché di istituire fondi dedicati per superare il divario sociale, territoriale e infrastrutturale delle aree interne e disagiate e a rischio spopolamento nonché per far fronte al dissesto idrogeologico ed alle conseguenze del terremoto, in particolare per i territori dell’Italia centrale.
“A seguito dell’adozione del decreto, - ha aggiunto l’Assessore Caveri - alla Regione autonoma Valle d’Aosta spetterebbe una quota complessiva di risorse pari a circa 5,4 milioni di euro, volta a sostenere interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna con un significativo incremento e con la scelta di avere il criterio dell’altitudine nella parte in capo allo Stato e questo valorizza ancor di più le zone di montagna vere e proprie”.
Redazione Cuoreeconomico
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