TURISMO. Sardegna, inaugurato il porto turistico di San Teodoro. Piu: “Opportunità per incentivare lo sviluppo economico delle aree interne”

Un’infrastruttura che contribuirà alla crescita economica e allo sviluppo turistico del territorio gallurese e dell'intera isola. Si tratta del porto turistico di San Teodoro, in località Niuloni inaugurato dal vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, dall’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu e dall’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda.
“Siamo felici di accompagnare la conclusione del primo lotto del nuovo Porto Turistico di San Teodoro – ha commentato Meloni - Un’opera attesa da trent’anni che, dopo il completamento finanziato dall’attuale amministrazione regionale, segnerà un passo ulteriore e decisivo nel processo di crescita e sviluppo economico del territorio, della Gallura e di tutta la Sardegna”.
L’inaugurazione ha riguardato il primo lotto del progetto, per un valore complessivo di 10 milioni di euro, che ospita 164 posti barca. “Con il mio assessorato – commenta l’assessore Piu - stiamo portando avanti diverse azioni per favorire i piccoli porti. L’inaugurazione di oggi ci riempie di orgoglio perché per un’isola come la Sardegna è importante valorizzare i porti turistici perché rappresentano non solo un’opportunità di turismo locale, sono anche l’occasione per incentivare lo sviluppo economico delle aree interne e dell’intera regione”.
Il progetto, diviso su due lotti, prevede una capienza totale di circa 500 posti barca ed è articolato in due darsene. La prima a mare è delimitata dalle opere di difesa foranea preesistenti, la seconda è interna alla linea di costa, nell’area posta alla foce del Rio Niuloni. Il progetto comprende la realizzazione dei banchinamenti di riva e dei pontili fissi e galleggianti, dei fabbricati portuali (ufficio della Capitaneria di Porto, torre di controllo, servizi igienici, yacht club, fabbricato per attività di rimessaggio, mercato ittico, centro commerciale), arredi ed impianti portuali, la viabilità interna e periportuale nonché la ricostituzione, a sud dell’infrastruttura portuale, dell’area umida interessata dalla realizzazione della seconda darsena.
“L’opera pubblica, a due passi dalla città, dallo stagno e dalla spiaggia, non comporta solo un aumento dei posti barca - dichiara Spanedda - ma connette gli spazi naturali a quelli urbani”. La cooperazione tra istituzioni di vari livelli, Capitaneria di porto, amministrazione comunale e assessorati regionali, ha consentito la piena e immediata operatività del porto, che aggiunge valore all’opera e al territorio, nonché a tutta la Sardegna”.
I lavori del secondo lotto prevedono un investimento complessivo di 25 mila euro. Spiega l’assessore Piu: “L’opera potrà essere realizzata mancavano 9 milioni che oggi possiamo stanziare per completare un’infrastruttura turistica ed economica fondamentale. Con tali fondi si potrà completare il secondo lotto che rappresenta la parte principale dell’infrastruttura arrivando ai complessivi 500 posti barca e la realizzazione di tutte le opere e i servizi necessari per la funzionalità ed apertura ai natanti.
Simona Fuso
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