ven 05 dic 2025

Seguici su:

MERCATI. Unindustria Calabria, Ferrara: "Serve una strategia per tutelare i territori fragili e accompagnare le imprese verso nuovi mercati"

(Aldo Ferrara, Presidente Unindustria Calabria)

I dazi statunitensi attivi dal 2 aprile rischiano di spezzare un percorso virtuoso appena avviato: quello dell’export calabrese, in crescita dopo anni di difficoltà. A denunciarlo è Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, che con toni fermi esprime forte preoccupazione per l’impatto che le nuove misure commerciali annunciate dall’amministrazione Trump potrebbero avere sul sistema produttivo regionale.

“La Calabria non è esente da rischi di sistema” afferma Ferrara, sottolineando come il tessuto economico calabrese sia fragile e particolarmente esposto alle turbolenze internazionali. A colpire duramente saranno, in particolare, le imprese che esportano prodotti agroalimentari verso gli Stati Uniti, un mercato che ha storicamente rappresentato un canale strategico grazie anche al forte legame culturale e affettivo tra i consumatori americani di origine italiana e le eccellenze del Made in Calabria.

“Molti americani hanno un legame familiare diretto con la nostra regione, e questo ha reso i nostri prodotti tipici particolarmente richiesti oltre oceano” aggiunge Ferrara. Olio, conserve, vini e altre specialità regionali sono diventate vere e proprie ambasciatrici della Calabria nel mondo. Oggi però, quel legame rischia di essere spezzato da barriere doganali che metteranno in difficoltà soprattutto le piccole e medie imprese, meno attrezzate per sostenere l’impatto di costi crescenti e perdita di competitività.

Ferrara evidenzia inoltre un paradosso che rende la situazione ancora più amara: “Questi dazi arrivano proprio mentre l’export calabrese aveva finalmente intrapreso un trend positivo e consolidato”. La ripresa, iniziata negli ultimi anni, stava dando frutti visibili, segnando un momento di speranza per un’economia da sempre in lotta contro disuguaglianze e divari territoriali.

Ora, la parola chiave diventa diversificazione. Ferrara chiede con forza che vengano individuate misure concrete per accompagnare le imprese calabresi verso nuovi mercati, mitigando gli effetti della chiusura americana e rafforzando la resilienza del sistema produttivo locale. È anche un appello alla politica: perché senza interventi mirati, a pagare il prezzo più alto sarà proprio quel Sud che con fatica si stava rialzando.

Claudia Boccucci
(Riproduzione riservata)

Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 70234751
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com