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15/04/2023

Zangrillo: "Rinnovi pubblica amministrazione costosi, necessario premiare il merito"

(Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica amministrazione)

Intervenendo a Radio 24, il Ministro della Pubblica Amministrazione sottolinea: "La cifra che sarà necessaria si aggira sugli 8 miliardi. Serve una struttura che funzioni, spero di trovare il consenso dei sindacati"

"Adesso non mi è possibile dare un'indicazione precisa, però certamente con l'indice dei prezzi al consumo che per quest'anno è intorno al 6% se le cose non cambiano e non migliorano, effettivamente le indicazioni di 7-8 miliardi per i rinnovi è una indicazione realistica”. Da reperire in che modo?

La possibilità che la congiuntura migliori ci aiuterebbe moltissimo, e poi è evidente che dobbiamo pensare alla spending review e quindi a pensare di trovare delle risorse razionalizzando le spese dello Stato, andando a risparmiare su delle voci di spesa che non sono più necessarie.

È un lavoro complesso, che va fatto, nei prossimi mesi dobbiamo aggredire quelle voci che ci consentono di recuperare risorse per avviare la trattativa”.

Così il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24.

Parlando del costo dei rinnovi contrattuali nella Pubblica Amministrazione ha sottolineato come "32 miliardi è una manovra finanziaria, una ricca manovra finanziaria, un peso che  che nel contesto attuale non è sopportabile.

Quindi mi auguro intanto che nei prossimi mesi ci siano delle buone notizie; il Def è stato costruito con un’ispirazione di grande prudenza, quindi tenendo conto di tutte le disgrazie che stiamo vivendo in questo periodo.

Mi auguro che il quadro di riferimento migliori e questo ci consenta di trovare ulteriori spazi per reperire risorse per avviare questa trattativa per il rinnovo”.

No a valutazioni ma valorizzare i talenti

Zangrillo poi ha posto l'accento sulla necessità di migliorare il quadro dal punto di vista delle competenze: "Ho incontrato all'inizio del mese di marzo le organizzazioni sindacali, con le quali auspico di avere un dialogo costante.

Ho fatto presente che se noi vogliamo una pubblica amministrazione che funzioni, dove i dipendenti hanno un livello di soddisfazione e di senso di appartenenza adeguato, dobbiamo lavorare sul concetto del merito.

Io non conosco organizzazioni dove le persone hanno un livello di soddisfazione adeguato senza essere valutate, senza che l'organizzazione sia capace di valutarne i talenti, le virtù e premiare queste caratteristiche.

Per cui noi dobbiamo necessariamente prevedere nelle prossime tornate contrattuali una parte normativa che riferisce alla possibilità di premiare le persone meritevoli”, dice.

E fa un appello ai sindacati: "Su questo non voglio illudermi, ma già nella precedente tornata contrattuale qualche concetto sul merito è stato introdotto, e io penso che sia una grande opportunità anche per il sindacato poter spendere un'ipotesi di accordo nella quale si descrive l'opportunità di dare dei riconoscimenti economici importanti alle persone meritevoli.

Penso che anche il sindacato possa essere interessato ad un percorso del genere, stiamo lavorando per la soddisfazione delle nostre persone e siccome l'interesse del sindacato è quello di tutelare l'interesse dei lavoratori, credo che la gran parte dei lavoratori abbiano voglia di essere misurati per quello che valgono".

Redazione Cuoreeconomico
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