Parità di genere, i ministri Brunetta e Bonetti firmano linee guida per la pubblica amministrazione

(Elena Bonetti e Renato Brunetta)
Brunetta: "Interventi mirati per superare lo stereotipo culturale e le disparità". Bonetti: "Valorizzare i talenti delle donne"
L'ultimo atto del ministero della funzione pubblica e di quello per le pari opportunità del Governo-Draghi, è la firma, apposta dai titolari dei due dicasteri, Renato Brunetta ed Elena Bonetti, sul documento che traccia le linee guida per la pubblica amministrazione nell'ambito dell'incentivazione per la parità di genere. Il documento in dettaglio è a questo link.
Lotta allo squilibrio di genere
"Con questo documento - dice il ministro Renato Brunetta - vogliamo offrire indicazioni concrete e percorribili per supportare le pubbliche amministrazioni a realizzare una migliore organizzazione lavorativa più inclusiva e rispettosa della parità di genere.
Il Pnrr è attraversato dal filo rosso della prospettiva di genere e la pubblica amministrazione non può fare eccezione, rappresentando il cuore pulsante della vita del Paese e delle sue istituzioni.
Il superamento delle disparità e degli stereotipi culturali è dunque una guida verso l’eliminazione di “politiche di genere”, pensate in modo frammentario e occasionale. Abbiamo bisogno di interventi mirati, modulabili rispetto al contesto, in grado di agire a livello strutturale.
È questo l’obiettivo delle linee guida, le prime pensate come uno strumento scientifico, culturale e operativo che si sviluppa a partire dalla misurazione del fenomeno dello squilibrio di genere.
Essere madre e avere la possibilità di diventarlo non deve più essere fattore di discriminazione per le progressioni di carriera. Pari opportunità significano reali opportunità per il Paese”.
Promuovere la qualità e favorire l'accesso al merito
“Con l’elaborazione delle linee guida sulla parità di genere - spiega la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti - aggiungiamo un altro tassello di quel percorso che abbiamo voluto promuovere nel Pnrr, dove la parità è asse traversale del Piano, e in applicazione della Strategia nazionale per la parità di genere, la prima di cui abbiamo dotato il Paese.
Una scelta chiara del governo e che, con questa ulteriore iniziativa, continuiamo a portare avanti con l’obiettivo di valorizzare concretamente e pienamente, anche nella pubblica amministrazione, le competenze e i talenti delle donne, scardinando quegli stereotipi che ancora troppo spesso sono un ostacolo per tante.
Investire sulle donne significa promuovere qualità e favorire quell’accesso davvero paritario a una selezione di merito, in grado di garantire le pari opportunità”.
Redazione Cuoreeconomico
(Riproduzione riservata)
Per inviare comunicati stampa alla Redazione di CUOREECONOMICO: cuoreeconomico@esg89.com
WHATSAPP Redazione CUOREECONOMICO: 327 7023475
Per Info, Contatti e Pubblicità scrivere a: customer@esg89.com












